Massimo Occhini. Tredici17

sede: Galleria Daliano Ribani Arte (Pietrasanta).

“Nel contesto delle realizzazioni è tradotta la contemplazione di un arco di stili che vedono, sullo sfondo del lavoro, la concettualità del rapporto tra essere umano ed applicazione creativa.
L’esplorazione artistica è diretta ad un’azione dove il mezzo di comunicazione e la conduzione cromatica argomentano uno spazio, dove è manifestato un percorso espositivo, descrittivo della progettualità di un approccio tra ideazione ed azione.
L’arrivo ad un risultato è, talvolta, documentabile dalla provenienza di Occhini dalla matrice culturale dell’architettura che fornisce collaborazione nel provvedere, alla selezione dell’ambito esecutivo nonché, all’indicazione prospettica dell’illustrato.
Lo studio di Castiglion Fiorentino è la traccia dalla quale prende vita l’affermazione di una forma che, nella conciliazione di elementi, non è ridotta o assoggettata ad un modulo di produzione.
L’utilizzo della tecnica mista, combinata ad una vasta materia di utilizzo per lo scopo dell’opera, è funzionale alla formulazione rappresentativa, che nel proprio spessore osserva l’uomo ed il sito, facendo emergere nell’azione modellatrice, non esplicitamente figurata, lo spirito generativo dell’artista”.