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Come la Street Art rigenera un borgo

Come la Street Art rigenera un borgo

Succede a Santa Maria del Cedro, in provincia di Cosenza, dove le strade prendono vita e gli edifici dinamismo e colore. Il centro storico di questo piccolo borgo sta cambiando volto e le sue mura diventano la scenografia per opere d’arte dal forte valore simbolico.

Succede grazie all’itinerante festival di arte urbana dal nome LAOS, prosecuzione e rigenerazione dell’originario e street art festival OSA Aroud, che ha rivitalizzato angoli nascosti e scorci paesaggistici del sud Italia, valorizzando le identità locali e le tradizioni tipiche dei luoghi. Proprio come quella del cedro, caratteristica di questo territorio.

“Perì ‘etz hadar”, che tradotto letteralmente dall’ebraico significa “il frutto dell’albero più bello”, è il primo intervento d’arte urbana del progetto LAOS: secondo la tradizione ebraica, infatti, fu proprio il cedro – e non la mela – a tentare Adamo ed Eva, provocando la loro espulsione dell’Eden. E fu così che Dio indicò a Mosè il cedro quale pianta da utilizzare per la tradizionale festa delle capanne o Sukkoth.

La coltura dei cedri ha una storia antichissima, risalente a oltre 2000 anni fa. I migliori cedri vengono attualmente coltivati nella zona identificata come la Riviera dei Cedri, proprio a Santa Maria del Cedro. Ed è qui che, sin dai tempi antichi, rabbini con barba e kippah provenienti da tutto il mondo, arrivano per selezionare il “frutto sacro” che verrà poi utilizzato per celebrare il Sukkoth, ricordando le capanne che gli ebrei costruirono durante il viaggio verso la Terra Promessa.

“Perì ‘etz hadar” è l’immagine dal quale il festival LAOS parte e prende vita, festeggiando lo sposalizio tra due culture estremamente differenti ma legate da secoli, da un indissolubile filo.

Obiettivo del progetto LAOS, nato in controtendenza rispetto allo spopolamento che affligge molte zone della Calabria, sempre più abbandonate dai giovani, è stimolare una sensibilità legata alla cultura e alle tradizioni, comunicando il senso di appartenenza alla propria terra: soltanto così un borgo può ripartire, trasformandosi e attraendo visitatori, stimolando inoltre alla riapertura di esercizi commerciali o all’insediamento di nuovi nuclei familiari.
Ideatore di entrambi i format (OSA e LAOS), promotore di una cultura volta a sensibilizzare attraverso l’arte sul rispetto dell’ambiente, sulla storia e sull’appartenenza al proprio territorio, Antonino Perrotta in arte Attorrep è l’artista adamantino che, realizzando i primi due murales per la cittadina calabrese, dà inizio al nuovissimo festival LAOS.