
E’ ritornato DeltArte – il delta della creatività, festival annuale itinerante dedicato all’arte urbana, in stretta connessione con il territorio e in particolare il Delta del Po.
Da ormai 9 anni il festival promuove la rigenerazione delle periferie urbane grazie alla loro valorizzazione per mezzo delle coloratissime opere di artisti nazionali e internazionali. è questo il format ormai consolidato di una manifestazione che ha saputo rinnovarsi nel tempo e promuovere il territorio con passione e continuità, coinvolgendo moltissimi comuni, scuole, associazioni, fondazioni, istituzioni, resistendo anche alla pandemia e arrivando alla nona edizione in splendida forma.
Di più: grazie alle opere realizzate si è creato un museo diffuso a cielo aperto da vivere tutto l’anno, senza restrizioni e Covid free.
Come ogni anno, gli artisti selezionati sono invitati a confrontarsi con una tematica comune: l’importanza della memoria storica collettiva declinata nelle varie realtà territoriali che ospitano la manifestazione. I primi comuni coinvolti nel ricco calendario, in fase di definizione, da aprile a ottobre, sono Rosolina, Lendinara, Loreo, Taglio di Po, Adria, Porto Tolle, Villadose.
A Rosolina, RAME 13, artista toscana molto conosciuta nel panorama nazionale della street art, ha creato “La dama del futuro” per Villaggio Norge Polesine. Nato per ospitare gli abitanti sfollati dell’alluvione del 1951, il quartiere è il frutto della storia e soprattutto della solidarietà collettiva, poiché è stato realizzato grazie all’aiuto del popolo norvegese dopo i drammatici fatti dell’alluvione, che colpì tutto il Polesine, fino al mare.
Il festival prosegue con il ritorno dell’artista Alessandra Carloni che ha realizzato il suo murales nel comune di Lendinara, presso l’Istituto Comprensivo, abbinato a un laboratorio didattico con le classi terze della scuola media. L’opera “Il viaggio di Adolfo” è dedicata ad uno scrittore nativo del territorio, Adolfo Rossi, che nella Grande Mela ha trovato fortuna come giornalista.
Nel mese di maggio il festival tocca altri tre comuni del Delta del Po: Loreo con l’artista C0110, Taglio di Po con Giusy Guerriero e Adria con Manuela Merlo, mentre a giugno si sposterà al mare, a Scardovari, nel comune di Porto Tolle, con un omaggio all’eccellenza economica del Delta del Po, la pesca e a luglio sarà a Villadose.
A Loreo ritorna l’artista C0110, che dedica la sua opera agli anziani vittime del Covid 19: sono loro la nostra memoria da tramandare ai giovani. L’inaugurazione è fissata per sabato 8 maggio alle ore 11.
A Taglio di Po Giusy Guerriero realizza “Una fiaba moderna per il Delta del Po”. L’artista racconta: “Tra le sponde del Po si cela un micro mondo di creature dalle più svariate forme che convivono con noi, per avvicinare tutti a questa mia visione. Ho creato una fiaba moderna ambientata sul Delta del Po, per parlare ai bambini della scuola in maniera coinvolgente e fantasiosa. Durante il laboratorio coinvolgerò direttamente i bambini che coloreranno il murales per avvicinarli all’arte urbana e al mio stile”.
Venerdì 21 maggio Giusy realizzerà i laboratori didattici con gli alunni della scuola primaria Stella e sabato 22 maggio ci sarà l’inaugurazione del murales.
Adria, porta del Delta del Po, è stata da poco recentemente riconosciuta dal Mibact “Città della lettura” e l’associazione Art Flood ha aderito al patto della lettura con tante altre associazioni del territorio.
Nel comune etrusco il tema del murales è il libro, che lega generazioni diverse. Come spiega l’artista invitata, Manuela Merlo: “Le tre età della vita si uniscono nella lettura: ad una è affidato l’importante compito di tramandare il sapere e la saggezza; un’altra si fa carico della divulgazione e del rispetto di questa importante eredità. Infine c’è l’età della scoperta, della curiosità e della conoscenza, attraverso questi formidabili strumenti che sono i libri. L’Inaugurazione del murales è fissata domenica 23 maggio alle ore 11:00 presso Giardini Zen.
A giugno il festival si sposta a Scardovari, nel Comune di Porto Tolle, per realizzare un’opera monumentale presso il nascente museo della Pesca, e a Villadose nell’azienda di vivai Tecno Verde con un’opera legata alla natura e alla sua bellezza.
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