sede: GARD Galleria Arte Roma Design (Roma).
cura: Sonia Mazzoli, Marina Zatta.
A marzo 2020 abbiamo dovuto iniziare a confrontarci con il distanziamento sociale, calcolando una misura di sicurezza gli uni dagli altri di 1 metro, cancellando in todo il concetto di vis-à-vis, dell’entrare in contatto. Questo ha inciso sulle comunicazioni verbali, sul dialogare, sulle relazioni sociali, sull’esternare empatia.
La distanza, pur se necessaria è diventata psicologica oltre che reale, come se nel dialogo si dissolvesse, centimetro per centimetro, la componente di intimità. Ci sentiamo più estranei.
Nell’allestimento di un’esposizione artistica la distanza tra le opere non è un fattore di scarso valore: i lavori artistici dialogano tra loro creando dissonanze e sinergie, di pensiero, di stile, di colore, di forma, di materia. Diviene perciò interessante una mostra nella quale la distribuzione delle opere calcoli con precisione il distanziamento di 1 metro le une dalle altre, creando intervalli obbligati nella narrazione.
E’ possibile che si crei un’armoniosa relazione tra le opere se costrette in uno spazio preciso, predeterminato e invariabile, oppure il distanziamento sociale applicato all’esposizione artistica darà vita a una discrasia narrativa? Questa è la domanda a cui si cercherà di dare una risposta con questa mostra.
Dell’esposizione è stata realizzata una prima edizione a maggio 2021 che ha avuto un notevole successo di pubblico nonostante le difficoltà dovute al Covid-19, perciò si è deciso di dare vita a questa seconda edizione della mostra.
Espongono: Romeo Albini, Noemi Aversa, Francesca Bianchi, Paolo Camiz, Barbara Filippi, Giovanni Ingrassia, Rudimentum di Ivan Maria La Mantia, Sonia Mazzoli, Scegle, Vincenza Spiridione, Matteo Traballoni
Inaugurazione
sabato 18 settembre ore 17:30
Informazioni
ass.soqquadro@gmail.com; soqquadroarte.com
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Barbara Filippi
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Giovanni Ingrassia
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Matteo Traballoni