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Agostino Ferrari e il Gruppo del Cenobio

martedì 30 Maggio 2023 - giovedì 12 Ottobre 2023

Agostino Ferrari e il Gruppo del Cenobio

sede: Jus Museum – Palazzo Calabritto (Napoli).
cura: Marcello Palminteri.

In esposizione circa venti opere che tracciano il percorso creativo di Agostino Ferrari, realizzate tra i primi anni Sessanta e il Duemila. Partendo dalle esperienze condivise con il “Gruppo del Cenobio”, fondato nel 1962 insieme a Ugo La Pietra, Ettore Sordini, Angelo Verga e Arturo Vermi (di cui sono esposte alcune significative opere del periodo), la mostra permette di individuare la coerenza pittorica di uno tra i maggiori esponenti dell’astrazione segnica del Novecento.

Agostino Ferrari ha piegato il segno a strumento espressivo per raccontare se stesso e gli sviluppi della pittura, attraversando avanguardie ed “ismi” nel solco di una vocazione pittorica che lo ha condotto verso una riduzione in cui traccia, struttura e colore convergono in una cifra stilistica di metodo rigoroso, eppure liberissima, rendendo evidente la straordinaria intensità che trasforma ogni elemento costruttivo in strumento di comunicazione. Così il segno diventa scrittura capace di raccontare l’uomo, indicando lo scorrere del tempo, facendosi storia ma ogni volta in presa diretta, nella fisicità cosciente del dipingere, con l’emozione caricata dalla memoria.

Agostino Ferrari nasce a Milano il 9 novembre 1938. Espone per la prima volta nel 1961 alla galleria Pater, presentato da Giorgio Kaisserlian. Imprime un salto evolutivo, nella pittura di Ferrari, la lunga frequentazione di Lucio Fontana che non si traduce in intima adesione ai principi dello “Spazialismo” ma piuttosto in un più generico spessore riflessivo, altamente filosofico, del suo fare artistico che si è mantenuto intatto, pur tra ripensamenti e sperimentazioni, attraverso i decenni. Incontra gli artisti con cui fonderà (nel 1962, grazie all’intuito critico di Alberto Lucia) il “Gruppo del Cenobio”: Arturo Vermi, Angelo Verga, Ettore Sordini, Ugo La Pietra. I cinque artisti reinterpretano la pittura rendendola gesto puro, primitivo ma al contempo proteso verso il futuro: la via da seguire è quella che porta alla nascita di una vera e propria “poetica del segno” dove la tecnica pittorica si riduce a grafia e la composizione a un sovrapporsi di tratti archetipici cifrati. Il gruppo, che ha vita breve, lascia una testimonianza importante nella poliedrica situazione milanese di quel periodo, ed è fondamentale per Ferrari, in quanto coincide con l’inizio della sua ricerca sul segno, che sarà il filo conduttore di tutta la sua opera.

IL GRUPPO DEL CENOBIO (MILANO 1962-63)
La ricerca di un “minimo sperimentale simbolico” trova l’occasione di verifica e confronto nel gruppo formato da Ettore Sordini, Angelo Verga, Arturo Vermi, Ugo La Pietra e Agostino Ferrari. Un’esperienza breve ma intensa e che rappresenterà storicamente l’unico gruppo che sviluppò la cosiddetta “corrente segnica”. Fondato a Milano nel 1962, insieme al poeta Alberto Lùcia, prenderà il nome dalla Galleria Cenobio di Milano, luogo dove tennero una serie di mostre nel 1962. A questa seguirono altre mostre presso La Saletta del Premio del Fiorino a Firenze, all’Indice di Milano e alla Galleria Cavallino di Venezia. I membri del gruppo, rifiutavano l’atteggiamento nichilistico e ipercritico nei confronti della pittura dell’epoca e si opponevano all’invasione della cultura americana, contrapponendosi così all’arte oggettuale, alla Pop art e all’arte cinetica. Il segno è l’assoluto protagonista delle loro ricerche, accomunate proprio dall’esigenza di proporre una nuova interpretazione dell’atto pittorico in un’epoca in cui le tendenze d’avanguardia – dagli artisti di Azimut al Gruppo T – stavano rivolgendosi ad altre forme espressive. Nelle loro opere il segno, tracciato con caratteristiche differenti a seconda della personalità di ciascuno, si fa portatore di una narrazione poetica ed emotiva, libera ed autonoma. Al segno, i cinque artisti, arrivano da territori diversi: Vermi e Ferrari provengono da esperienze informali e giungono quasi contemporaneamente alla definizione di un nuovo linguaggio potentemente poetico, affinando una libera scrittura; La Pietra ci arriva inseguendo l’ambizione di superare i confini e spezzare il sistema precostituito, anticipando, in tal senso, la sua vocazione “architettonica”; Sordini e Verga, invece, provenienti dalle esperienze del Gruppo Nucleare, virano verso ipotesi di derivazione concettuale, in cui la traccia vive e sommuove lo spazio della superficie pittorica. Il gruppo si scioglie dopo meno di due anni di attività ma l’impronta lasciata dall’esperienza comune resterà forte nella ricerca dei singoli artisti. Ciascun esponente proseguirà poi il proprio cammino, accentuando, con attitudini e modalità diverse, aspetti differenti dell’ipotesi espressiva esplorata dal movimento.

Inaugurazione
30 maggio 2023, ore 18.30-21.30

Immagine in evidenza
Agostino Ferrari, Senza titolo, 1989, tecnica mista e sabbia su cartone, cm 65×50 (part.)

Dettagli

Inizio:
martedì 30 Maggio 2023
Fine:
giovedì 12 Ottobre 2023
Categoria Evento:
Tag Evento:
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Luogo

JUS MUSEUM
Via Calabritto 20
Napoli, 80121 Italia
+ Google Maps
Phone
081 18191018
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