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Ai confini del visibile – Mostra collettiva
sabato 7 Dicembre 2024 - lunedì 23 Dicembre 2024
sede: Centro Studi Feliciano Rossitto (Ragusa).
«Se riprodurre fedelmente il visibile è inutile prima ancora che impossibile, rendere visibile l’invisibile è l’impresa eroica in cui Atanasio Giuseppe Elia, Luigi Galofaro e Angelo Diquattro hanno deciso di lanciarsi.
Immersi in un mondo non ancora distrutto, ma che la sovrabbondanza e l’uso distorto di stimoli visivi ha reso impenetrabile e sfuggente, lo hanno ricreato in una forma in cui i sensi, prima ancora che i pensieri, sono coinvolti integralmente, innescando una modalità di percezione tutt’altro che scontata.
Le opere di Elia, ad esempio, partono dalla fotografia, ma al puro scopo di trasformare in sogni e visioni allucinate scorci piuttosto ordinari; nei lavori di Diquattro una nebbia densa, lattiginosa invade profili regolari, come di case, in cui di tanto in tanto si accende una luce; le sculture di Galofaro, con la loro tensione irrisolta verso l’alto, sono macchine impossibili per contattare il cielo.
Neppure le dimensioni contano, visto che i lavori più piccoli sembrano espandersi all’infinito, prefigurando sculture ciclopiche, orizzonti sconfinati o creando, come nelle opere di Elia, uno spaesamento in cui il rapporto si rovescia, e il grande si fa lenticolare.
Alla realtà si giunge, quando si giunge, per eccesso di astrazione: chiudendo gli occhi e, al tempo stesso, esercitando la mente ad andare al di là delle apparenze.
Ma senza, si badi, alcuna pretesa di svelare un segreto.
La pittura e la scultura non si spiegano: sono.
L’unico approccio consentito è farle nostre: smarrirsi nei solchi nervosi – quasi linee di una mano – dei dipinti di Diquattro, nelle perturbazioni cromatiche di Elia, nei nodi plastici delle sculture di Galofaro.
In ciascuno di essi, direbbe Kandinskij, “è misteriosamente racchiusa un’intera vita”.
Chiediamoci solo – il suggerimento è ancora una volta di Kandinskij – se ammirare simili opere ci ha introdotto ai confini del visibile, in un regno fin qui sconosciuto.
Se la risposta è sì, cosa ci resta da cercare?»
Andrea Guastella
Inaugurazione
Sabato 7 dicembre, ore 18.00
Immagine in evidenza
Atanasio Giuseppe Elia, Silenzi e Voci 8, 2021 – acrilico e olio su supporto fotografico 60 x 73,5 cm (part.)