sede: Palazzo Pretorio di Barberino di Mugello (Barberino di Mugello).
“Un personale percorso compiuto attraverso alcuni dei luoghi colpiti dal disastro occorso alla centrale di Fukushima, come Naraha-machi, Namie-machi, e Tamura-machi, dove ho annotato, con le mie foto, alcune impressioni di ciò che è nient’altro se non un debole riflesso di sentimenti mai correttamente rappresentabili.
Nessuna immagine di sofferenza, dunque.
Nessuna accusa grossolana.
Nessun giudizio a posteriori.
Solo l’attestazione discreta di un’illusoria normalità, la consapevolezza dell’estrema determinazione e dignità di un popolo, e la volontà di far propria un’esperienza drammaticamente inimmaginabile e, nonostante ciò, a tratti, inneggiante alla vita”.
Alessandro Niccolai