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Alessandro Puccia. Into the deep
mercoledì 21 Maggio 2025 - giovedì 29 Maggio 2025

sede: MAEC Gallery (Milano).
cura: Yinghao Kou, Giulia Pozzi.
“Alessandro Puccia – scrive Giulia Pozzi – raccoglie gocce d’acqua da fiumi, laghi, mari e sorgenti. Le congela e, nei pochi istanti in cui i cristalli sono osservabili prima di sciogliersi, li fotografa attraverso il microscopio cercando di catturare con i suoi scatti il più profondo messaggio dell’acqua. Ogni immagine nasce da un elemento vivo, in costante trasformazione, e diventa il riflesso delle vibrazioni emotive con cui l’artista è entrato in risonanza. Le sue opere si presentano come composizioni luminose, astratte e fluide, nelle quali la forma di ogni cristallo racconta un’emozione irripetibile. L’acqua, per Puccia, non è solo un semplice liquido, ma un dono vitale, portatore di benessere, rigenerazione e memoria. È un mezzo in grado di connettersi profondamente e dialogare con le sfere più intime dell’essere umano.
I suoi scatti, spesso leggermente sfocati, testimoniano la natura effimera e vibrante della materia: così come l’acqua e il pensiero umano, anche l’arte, se irrigidita, perde la sua essenza. In questa tensione tra trasformazione e istante, l’artista restituisce una bellezza fragile da osservare con rispetto e da proteggere, per sé e per le generazioni future”.
Scrive Yinghao Kou: “Nel mondo dell’arte, ricco di infinite possibilità, Alessandro Puccia, attraverso la prospettiva unica offerta dalla lente del microscopio, incide riflessioni profonde sull’esistenza e sul fluire del tempo nelle minuscole dimensioni del liquido, aprendo per lo spettatore una nuova dimensione percettiva in cui il microscopico diventa immenso. Il filosofo cinese Laozi affermava: «La più alta virtù è simile all’acqua: l’acqua giova a tutte le cose senza competere con esse. »L’acqua, docile ma potente, si adatta a ogni forma senza perdere la propria essenza, racchiudendo in sé una forza e una saggezza senza fine.
Nelle opere di Puccia, l’infinita metamorfosi delle gocce d’acqua osservate al microscopio richiama i concetti taoisti di trasformazione e connessione. L’acqua, pur priva di una forma propria, può assumerne infinite: sotto la lente, le sue variazioni rivelano tutta la meraviglia della natura. Come suggeriva Laozi, ciò che appare fragile spesso racchiude una resistenza tenace e una profonda capacità di accoglienza. ”
Organizzata da: Techne Art Service
Inaugurazione
mercoledì 21 maggio 2025 ore 19.00
Immagine in evidenza
Alessandro Puccia – Lago Maggiore Aurora 1798 – stampa sublimatica a transfer su canvas di poliestere mano cotoniera – 93×130 cm – 2024 (part.)