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Angelo Accardi. Art crimes
giovedì 3 Aprile 2025 - lunedì 28 Aprile 2025

sede: Biblioteca Ambrosiana (Milano).
Angelo Accardi prosegue il suo confronto con il Cinquecento italiano in un luogo simbolo, la Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano, tempio della cultura e della memoria artistica, dove presenta la mostra “Art Crimes”, installazione site-specific di tele, video, design e sculture ospitata in uno dei luoghi più antichi e iconici di Milano.
“Il bravo artista copia, il grande artista ruba” diceva Picasso, è così che Angelo Accardi, decide di “saccheggiare” il cartone preparatorio della Scuola di Atene di Raffaello e restituirlo al visitatore attraverso la lente deformante e il linguaggio irriverente del pop surrealismo. Da qui nasce Art Crimes con la sua “Scuola di Atene”: un pantheon contemporaneo dove Duchamp, Bacon, Velázquez, Dalì, Warhol, Cattelan, Picasso si aggiungono agli artisti ritratti da Raffaello, introducendo elementi ludici in percorso straniante, istruttivo e divertente, alla ricerca dell’ineffabile genio creativo.
“Art Crimes è un’indagine visiva sul furto intellettuale nell’arte” spiega il curatore Nino Florenzano. “Ogni opera nasce da un’altra: l’arte è un dialogo senza tempo, in cui i confini tra ispirazione, omaggio e appropriazione si dissolvono. Da Leonardo a Duchamp, da Picasso a Bacon, il gesto artistico è spesso un atto di sottrazione e trasformazione. Ogni capolavoro è una traccia che si rigenera nel tempo. L’arte si nutre di citazioni e trasformazioni: ogni artista rielabora il passato, ruba frammenti di idee e li reinventa. Mentre l’ispettore Clouseau indaga su questi furti impossibili, le prove si moltiplicano. Mentre Cattelan rivisita il concetto di ready made, Picasso si ispira alle maschere africane, dando vita a un linguaggio che rivoluziona la rappresentazione del volto umano. Socrate, immerso nel dialogo con l’Intelligenza Artificiale, si confronta con un sapere che non pensa, ma apprende e rielabora, un riflesso del passato trasformato in algoritmo. Questi furti sono atti di creazione, dove ogni nuova visione si costruisce su quella precedente, lasciando Clouseau a inseguire un enigma che non avrà mai fine”.
Immagine in evidenza
Angelo Accardi – 100 – Blend 2023 – courtesy dell’artista (part.)