Anna Bassi. Ricamare lacrime amare

sede: SCD Textile & Art Studio (Perugia).
cura: Barbara Pavan, Susanna Cati.

Nel lavoro di Anna Bassi il filo diventa il mezzo che conduce ‘attraverso’ le sue opere: lavori davanti ai quali non si può rimanere semplici osservatori perché la sua ricerca, artistica ed umana, finisce con il coinvolgerci e renderci partecipi di un viaggio che attinge la sostanza delle cose – ciò che siamo e ciò che sentiamo – restituendoci nuove letture delle istanze del quotidiano.

Al pari di un filo da sutura, quello che si muove tra le opere di Anna Bassi cuce, rammenda, si fa parola per sanare le ferite dell’anima.
Corre tra le piccole lacrime amare ricamate, dove la parola si fa poesia e cerca la strada per uscire dal dolore di un abbandono, di un amore tradito o perduto.
Scivola sulle piroghe rammendate dei suoi arazzi come un kintsugi – l’antica tecnica giapponese di riparare con l’oro gli oggetti in ceramica – per sottolineare che dall’imperfezione o da una ferita può nascere una nuova forma di perfezione, ancora più profonda, preziosa, raffinata.

Coerente con la sua ricerca sugli archetipi femminili, la Bassi affida al ricamo il ruolo catartico che generazioni di donne gli hanno attribuito: per secoli, esso è stato la sola forma d’arte consentita alla maggior parte di loro, a qualsiasi classe sociale appartenessero, che fossero letterate o analfabete, giovani o vecchie, nubili o sposate.
Per molte, ricamare è stata l’unica possibilità per esprimere la propria creatività, per concedersi il lusso della bellezza affrancata dalla funzione della necessità.
Per altre, il tempo del ricamo è stato il tempo per raccogliersi nella solitudine dei propri sogni oppure quello della complicità della condivisione del lavoro.
A tutte loro, l’artista dedica questo progetto che ne celebra la forza paziente, tenace e rivoluzionaria.

Anna Bassi è nata nel 1992. Ha frequentato il liceo artistico “A. Volta” di Pavia e successivamente l’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano. Nel 2014 ha conseguito la laurea triennale in Grafica d’arte presso l’Accademia di Belle Arti di Brera e nel 2017 la laurea specialistica in Teoria e Pratica della Terapeutica artistica presso la medesima accademia. Dal 2016 al 2019 ha partecipato alle edizioni del “Young Fiber Contest” di Chieri e a diverse mostre con il collettivo under 35 Gazaboi presso il Museo Civico Cremasco a Crema, la Fabbrica del Vapore a Milano, l’Ex Convento dei Carmelitani a Carini. È socia fondatrice di Gruppo TRA, che, grazie al supporto dell’associazione Via Farini, progetta e conduce laboratori artistici per bambini presso la Fabbrica del Vapore dal 2017. Nel 2019 Gruppo TRA ha vinto il bando di concorso “Cultura Città Mondo” indetto dal comune di Milano per la riqualifica delle periferie milanesi grazie a progetti di carattere culturale. Ha tenuto corsi brevi di arte e arteterapia pressi diversi enti.