
sede: Fondazione Bartoli Felter – Temporary Storing (Cagliari).
cura: Mauro Rombi.
In esposizione una selezione degli scatti fotografici eseguiti da Antonio Loi in un lasso di tempo di quarant’anni a Cagliari e dintorni.
Una preziosa testimonianza di memoria storica di un paesaggio mutato, così come scrive Mauro Rombi nella presentazione del volume “Quaderno 3°” della collana “I Fotografi della Sardegna ” edito da Tema di Aldo Brigaglia che sarà possibile acquistare in Galleria.
Scrive il curatore: “Ecco a voi, in questa mostra, l’opera straordinaria di uno dei rari maestri della fotografia in Sardegna. Una breve sintesi che racchiude quarant’anni di sguardi, visioni, riflessioni, pentimenti, vagheggiamenti, delusioni, ma anche candidi entusiasmi.
La sua fotografia è aliena da qualsiasi compiacimento, rigorosa e conseguente come poche, pretende l’attenzione, reclama la contemplazione, suscita dubbi esistenziali.
Impegnato a cogliere nei particolari e infinitesimali segni del mondo le tenui tracce di una qualche risposta al destino umano, penetra nella realtà delle cose così profondamente che a volte è difficile seguirlo di primo acchito, perché la sua opera non si mostra affatto attraverso gli attributi dell’enfasi, del chiassoso richiamo, ma predilige i toni sommessi, smorza l’enfasi, ama le infinite e magistrali tonalità del grigio o il profondo eco del silenzio.
Lontano dai modelli della bellezza ideale da rotocalco o quella altrettanto artificiale dei circoli fotoamatoriali, l’opera di Antonio Loi si incanala negli aspri sentieri che portano verso la riflessione critica del modo di agire del fotografo, del senso stesso del suo operare e del ruolo che la fotografia contemporanea gioca nella società del consumo globalizzato”.
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