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Archetipi – Mostra collettiva
sabato 28 Settembre 2024 - venerdì 25 Ottobre 2024
sede: Museo Irpino – Palazzo della Cultura (Avellino).
Il progetto espositivo collettivo denominato “Archetipi” per gli spazi del Museo Irpino, Palazzo Della Cultura, dialoga con i reperti della sezione archeologica, da un idea di Eleonora Picariello. Unisce artisti noti che si sono rapportati con il museo producendo delle opere per il tema.
La mostra fa riferimento alle fantasticherie, l’immaginazione, l’abbandono, al flusso del sogno a occhi aperti, a uno stato della coscienza che si collega direttamente a quelle visioni ancestrali che da sempre hanno accompagnato l’uomo nella sua evoluzione.
Queste immagini derivate inizialmente dall’uomo crescono fino a trasformarsi in universi, un’ immagine cosmica immediata che ci riporta alla radice della vita.
Gli archetipi hanno la forza di dare origine ad immagini potenti e poetiche.
La scelta di esporre nel museo archeologico Irpino non è casuale, relazionare l’Arte contemporanea a reperti archeologici fa meditare sulle origini, la memoria e l’immaginazione competono per restituirci le immagini che appartengono alla nostra vita.
Prima della cultura il mondo ha molto sognato, l’uomo era il portavoce attraverso le immagini cosmiche primitive di unlegame tra uomo e natura. Il Museo Irpino della sezione archeologica custodisce reperti che testimoniano le varie fasi d’insediamento nella zona dell’Irpinia, dall’età preistorica alla tarda età romana, in particolare vi si trova una rara raffigurazione alla divinità Italica Mefite, una divinità legata alle acque, invocata per la fertilità dei campi e per la fecondità femminile. Archetipi che rappresentano la Dea Madre e che in generale hanno da sempre dato forma a miti, religioni ma anche sogni, strutturando culture e mentalità e orientando il soggetto verso la sua evoluzione interiore. Gli archetipi incarnano esperienze ripetute per generazioni, immagini primordiali condizionate dall’immaginario e la rappresentazione di un modello primitivo che nasce dalla psiche oggettiva legata all’inconscio collettivo, teorie queste ampiamente affrontate dell’antropologo e filosofo Jung. I lavori degli artisti in mostra seguono la tematica dell’archetipo dando la propria visione attraverso mezzi differenti per accompagnarci verso la parte più profonda di noi stessi.
L’immaginazione deve servire la volontà, risvegliandola a prospettive del tutto nuove, collegandola ad una poetica del sensibile per riconoscerne la natura immaginaria delle esperienze riportate.
Partecipano; Gianluca Capozzi, Vincenzo Frattini, Pierpaolo Lista, Nunzio Paci, Lucio Perone, Peppe Perone, Eleonora Picariello, Marco Rossetti
Immagine in evidenza
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