Asta online: U-3 Under 3k euros

sede: Art-Rite (Online).

Volta a stimolare nuove suggestioni e a soddisfare la platea più ampia possibile di collezionisti con le più diverse disponibilità economiche, l’asta “U-3 Under 3k Euros”, proposta da Art-Rite giovedì 8 settembre 2022, presenta un catalogo di 245 lotti d’arte moderna e contemporanea la cui stima di partenza non supera i 3.000 euro.
Opere su carta, multipli ed edizioni di libri d’artista compongono il corpus principale del catalogo che attraversa il ‘900 storico, tocca il post-war italiano e internazionale per arrivare al contemporaneo, annoverando nomi del calibro di Giorgio De Chirico, Andy Warhol, Luigi Mainolfi, Hsiao Chin, Tino Stefanoni e molti altri.

Proprio di Tino Stefanoni è una delle opere più ambite, un acrilico su tela “Senza titolo” del 1987 (29, 5×34, 5 cm, stima: €3.000 – 5.000) in cui emerge con forza la chiave enigmatica e metafisica con cui il pittore rappresenta il quotidiano: uno scorcio di panorama in cui realtà e magia, superficie e mistero convivono in un equilibrio di pura sospensione.
Non meno attenzione attirerà la litografia di Giorgio De Chirico “Le muse del pomeriggio”, del 1970. L’opera (66, 8×50, 8 cm, stima: €800 – 1.200) mette in rilievo una delle tematiche più iconiche del pittore metafisico, quella delle Muse, espediente per esprimere quel senso di classicità declinato, tuttavia, in un’ottica di investigazione del reale. La presenza inoltre dei manichini, privi di qualsiasi connotazione identitaria, insieme alle altre componenti figurative – la piazza deserta, la statua in secondo piano e le architetture sullo sfondo – risaltano una volontà di collegamento tra un tempo passato e presente.

Agli amanti della scultura, non passerà inosservata la terracotta di Luigi Mainolfi, “Senza titolo” (1986, 28×25, 5 cm, stima: €1.000 – 2.000). Luigi Mainolfi (1948) è stato in grado di sviluppare nel corso del tempo una pratica scultorea fortemente connessa con la tradizione popolare: l’impiego di materiali naturali quali ad esempio il gesso, il legno e soprattutto la terracotta, è elemento altamente esemplificativo di tale ricerca.

È dedicata all’esplosiva Grace Jones – musicista, attrice, modella e performer con cui Andy Warhol instaurò un solido rapporto di amicizia a partire dalla metà degli anni ’70 – la riproduzione litografica del lavoro originale “Il Leone” eseguita per la serie “Lo Zodiaco” (28×21 cm, stima: €600 – 900). Di sicuro interesse per chi desidera aggiudicarsi un Warhol inusuale, l’opera tratteggia delicatamente i lineamenti dell’animale e ne esalta occhi e bocca con strati sovrapposti a macchie di colore applicati come una sorta di trucco, quale rimando e omaggio all’amica.

Annoverato tra i più significativi e ultimi esponenti della Pop-Art, merita inoltre una segnalazione Mel Ramos in catalogo con “Peek-a-Boo Blonde” (1980, litografia e collage su cartoncino, 21×15 cm, stima: € 1.000 – 1.500). Il classico approccio di critica consumistica che caratterizza il suo movimento è declinato dall’artista statunitense soprattutto mediante l’impiego delle pin up come protagoniste dei suoi lavori, indirizzati a un’ironica denuncia dell’oggettificazione del corpo femminile da parte dei media.

Rimanendo in ambito internazionale, spicca l’opera su carta del cinese Hsiao Chin dal titolo “Samantha” (25×34, 2 cm, stima: € 400 – 600), appartenente alla serie dedicata alla prematura scomparsa della figlia: “Per sei mesi non sono riuscito a fare niente – ha raccontato il pittore – poi all’improvviso c’è stata un’esplosione di colore sulle mie tele, con una vitalità che prima non avevo”. L’opera è emblematica della ricerca dell’artista rivolta ai meandri della spiritualità umana, in un tentativo di conciliazione tra reale e trascendente.

Sempre per gli amanti dell’arte astratta, il catalogo dell’8 settembre presenta “Reflexion bleu-rouge” di Hugo Demarco, (metallo e plexiglass colorato, 20x20x7 cm, stima: € 1.500 – 2.000). Fin dagli esordi molto vicino alle ricerche ottico-cinetiche promosse dal movimento dell’Arte Programmata, Demarco sperimentò con una vasta gamma di materiali, quali appunto il plexiglass e l’acciaio, approfondendo il rapporto tra forma e spazio, da intendere come interazione tra concreto e astratto, realtà e illusione.

L’asta si svolgerà a porte chiuse. Il pubblico potrà partecipare online, al telefono e tramite offerta scritta.
Giovedì 8 settembre 2022
Prima sessione, ore 15:30 – Seconda sessione, ore 18

Immagine in evidenza
Tino Stefanoni, Senza titolo, 1987, acrilico su tela, 29,5×34,5 cm, stima 3.000-5.000