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Autoarchiterapia. Pensieri e disegni di Architettura di Ugo La Pietra 1963-1990
sabato 20 Aprile 2024 - sabato 25 Maggio 2024

sede: Spazio e Immagini (Bologna).
cura: Matteo Giacomelli.
La mostra “Autoarchiterapia. Pensieri/Disegni di Architettura di Ugo La Pietra 1963 – 1990” presenta, nello studio galleria Spazio e Immagini di Bologna, 22 disegni di architettura dell’autore che coprono un arco temporale di circa 30 anni e che ne rispecchiano la pratica in atto fino ad oggi.
Si tratta di un’indagine approfondita sul disegno di Ugo La Pietra, artista e architetto radicale, partendo dagli esordi nei primi anni sessanta per giungere fino alla maturità degli anni novanta del XX secolo.
In questo ampio arco temporale il disegno, vissuto dall’autore come atto imprescindibile del fare architettura, procede senza soluzione di continuità con il pensiero, confrontandosi in una continua progressioni di temi attraverso i decenni. Si tratta di disegni, schizzi, bozzetti, che sarebbe giusto definire croquis, cioè modelli eseguiti in scala più piccola dell’opera con numero minimo dei tratti lasciati a inchiostro o a china su carta.
Si parte nei primi anni sessanta dall’analisi del segno informale e brutalista Progetto Ristrutturazione Museo Città di Milano (1963), per passare poi all’analisi degli agglomerati urbani o meglio Nodi Urbani dei primi anni sessanta Dalla serie “Tuberie “(1965).
Nei disegni Edificio Pubblico (1970) e 4 Studi per Monumento Funebre (1978) vengono indagati alcuni temi cardine dell’Architettura Radicale, della quale La Pietra è stato fondatore e promotore dalle pagine delle riviste In e In Più, quali il significato simbolico dell’architettura e l’antropologia ad essi sottesa.
La fine degli anni settanta e i primi anni ottanta aprono al confronto con tematiche squisitamente Post Modern dall’oggetto al paesaggio come in Case Mediterranee (1978) e Villa Mediterranea (1980).
La volontà di comprensione del mondo in punta di penna di La Pietra attraversa così anche gli anni novanta come nel disegno Villa al Mare (1990) per continuare fino ad oggi dove egli, con la medesima attitudine propria dell’architetto radicale di sempre, si cimenta in nuove esplorazioni extraurbane Territori (2023).
Elenco delle opere in mostra: Progetto Ristrutturazione Museo Città di Milano (1963), Centro Direzionale (1965), Dalla serie “Tuberie “(1965), Dalla serie “Tuberie” (1965), Architettura per Collocazione Opere Scultoree di Marchese, Benevelli e Azuma (1965), Studio di edificio residenziale (1965), Dalla serie “Tuberie”: Planimetria e Assonometria (1965), Struttura Alberghiera (1965), Struttura Alberghiera (1966), Edificio Pubblico (1970), 4 Studi per Monumento Funebre (1978), Villa (1978), Case Mediterranee (1978), Centro di Ricerca (1978), Villa Mediterranea (1980), Albergo (1980), Architettura/Scultura (1980), Grande Stabilimento Marino, (1984), Centro Fieristico (1985), Due Grattacieli, (1988), Villa al Mare (1990), Territori (2023)
Inaugurazione
sabato 20 aprile ore 16.00
Immagine in evidenza
(part.)