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Bando per artisti Under 35: Luoghi per sottrazione
venerdì 10 Marzo 2017
sede: Fondazione Sassi (Matera).
Realizzare un’opera pensata appositamente per esistere nei Sassi, è questa la sfida che la Fondazione Sassi lancia ai giovani artisti under 35.
Luoghi per sottrazione è titolo e tema del bando indetto dalla Fondazione Sassi di Matera e rivolta ai creativi, fino a 35 anni d’età. Bando e modulo di partecipazione sono reperibili online.
A metà aprile è prevista la mostra collettiva: sarà allestita nei locali di via San Giovanni Vecchio n.7 della fondazione, luoghi non convenzionali in cui dovranno essere ambientate le opere che, da bando, devono trovare origine nella riflessione sui Sassi come luogo fisico e metaforico di sottrazione.
Il bando prevede diversi ambiti espressivi, dalla visual art (pittura su qualsiasi tipo di supporto, fotografia, etc), alla scultura, all’installazione, alle proiezioni e arti digitali, alle performance. E’ aperto a singoli artisti o collettivi, che dovranno inviare la domanda di partecipazione entro la mezzanotte del 10 marzo 2017.
Unico vincolo: rispettare il tema Luoghi per sottrazioni. La call prevede che i partecipanti realizzino un’opera che sia strettamente legata agli antichi rioni in tufo di Matera e alla storia della città. Privilegiando progetti site specific, il tema Luoghi per sottrazione offre spunti di riflessione ispirati al contesto in cui le opere andranno ad inserirsi.
Matera, i Sassi, come “città di sottrazione”: dalla costruzione delle antiche case per estrazione di materia, ai percorsi ipogei del sistema di raccolta delle acque, fino alla sottrazione identitaria, causata dall’obbligato trasferimento degli abitanti in una città nuova.
La “sottrazione” dunque declinata sotto ogni aspetto ambientale, storico, antropologico, che percorre il locale, ma appartiene alla storia dell’umanità e, soprattutto, all’epoca contemporanea.
La sottrazione che è negazione, vuoto, ma anche luogo da riempire nuovamente, quindi pronto ad accogliere, o da rivalutare nella bellezza dell’assenza di superfluo.