sede: Primo Piano di Palazzo Grillo (Genova).
cura: Giovanni Battista Martini.
“L’oscurità, la bellezza, l’intimità sono le qualità che attirano me e il mio sguardo – nel mio viaggio in India ho trovato tutto questo in abbondanza” così Barbara Luisi descrive il suo incontro con quelle terre, luoghi carichi di odori, colori e suoni che, in questi scatti, restano come conservati solo nella memoria.
L’artista lascia infatti, al solo bianco e nero, il compito di definire, scavare e disegnare le forme e le sfumature dei suoi soggetti riportandoci, in qualche modo, alle ruvide e increspate superfici degli ulivi pugliesi e alle rugose nudità umane a cui ci aveva abituati con le sue serie fotografiche precedenti.
In “India – Secret Garden” il bianco e nero ha la forza di insinuarsi all’interno delle cavità delle piante e dei frutti per avvolgerli in una luce nuova, capace di trasformare le forme che, a uno sguardo sempre più attento, sembrano sfuggire lentamente al Regno Vegetale a cui appartengono per avvicinarsi, cariche della bellezza che contraddistingue l’indagine di Barbara Luisi, a quello animale, lasciando intravedere, quasi all’improvviso – come in un gioco di illusioni – aspetti antropomorfi e sensuali.
Gli elementi della natura catturati dalla fotografa sono inseriti in un fondale sfocato inseparabile dai suoi soggetti, come a voler preservare in modo unico e primordiale la loro apparente fragilità, così come per le immagini delle backwaters, rete di laghi e canali che, collocate parallelamente alla costa del mare, creano un tessuto di acqua nel paesaggio del Kerala.
Barbara Luisi Eichinger è nata a Monaco di Baviera, vive e lavora tra New York, Zurigo e Camogli (GE). Violinista dall’età di nove anni, dopo il diploma alla Munich Arts and Music Highschool ha proseguito gli studi presso la Hochschule fu¨r Musik und Theater di Monaco. Ha suonato in importanti orchestre europee quali la MunichPhilharmonic, l’Orchestre du Capitole de Toulouse e la Bayerische Staatsoper ed è stata Primo Violino nel Pocci String Quartet. Affascinata dalla camera oscura, a 17 anni ha iniziato ad interessarsi alla sperimentazione fotografica. La ritrattistica, spesso associata al teatro e alla musica, è tra i generi che predilige, insieme a nudo, still life e notturni. Ha studiato e lavorato con i fotografi Eikoh Hosoe, Art Streiber, Michael Grecco e Jock Sturges. Barbara Luisi ha esposto le sue fotografie in numerose mostre in Italia e all’estero e i suoi lavori figurano in diverse collezioni permanenti.
Inaugurazione: giovedì 27 giugno ore 18:00