sede: L’Atelier (Trieste).
In mostra una trentina tra dipinti a olio recenti e foto realizzate negli ultimi anni. Il linguaggio pittorico figurativo e quello fotografico della Mapelli concorrono assieme nell’esprimere la realtà contemporanea, evidenziando con forza il paesaggio, e in particolare i sentimenti e le emozioni che pervadono l’animo umano.
Da una parte assistiamo a una pittura verista fatta d’immagini che ci trasportano in una realtà narrativa della quotidianità e raccontano il lato più sottile di noi stessi, le nostre paure e i nostri desideri; dall’altra una fotografia che narra la vita degli invisibili, di chi è ai margini della società, dei clochard, dei musicisti di strada, di quel particolare e toccante universo dei diversi.
Ma lo sguardo della Mapelli si volge con delicatezza e con misura a testimoniare anche la bellezza muliebre e la festosità degli eventi nuziali.
La mostra sarà introdotta sul piano critico da Marianna Accerboni.