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BilBolbul – Festival internazionale del fumetto di Bologna 2019
venerdì 29 Novembre 2019 - domenica 1 Dicembre 2019
sede: Varie Sedi (Bologna).
Lo spaesamento come condizione costitutiva del presente, palesata sotto diverse forme: la perdita di memoria storica, la disarmonia coi territori che abitiamo o attraversiamo, una crisi generale dell’immaginario che rende difficile pensare al futuro.
Una condizione che, però, ha anche una componente generativa, perché quando saltano le coordinate le possibilità si moltiplicano, anche sul piano dell’espressione artistica.
Parte dalla volontà di esplorare il tema dello spaesamento, e attorno ad esso si organizza, la tredicesima edizione di BilBOlbul, Festival Internazionale di Fumetto in programma a Bologna dal 29 novembre al 1° dicembre prossimi.
Il Festival quest’anno ha chiamato a raccolta autori e autrici che hanno lavorato, con modalità e sguardi differenti, sull’idea di spaesamento, facendo di BilBOlbul non soltanto una vetrina per le migliori produzioni del fumetto d’autore, ma pure l’orizzonte entro cui leggere alcune problematiche del presente, costruendo un progetto culturale multidisciplinare e organico.
Un percorso fatto di mostre e incontri, a cui si affiancano una programmazione trasversale e le consuete attività dedicate ai ragazzi, alle scuole e alle biblioteche, presidio permanente di BilBOlbul durante tutto l’anno, che trovano nel Festival un momento di espansione e di riflessione sull’importanza di formare nuovi lettori e lettrici di fumetto.
Le principali mostre
Lo spaesamento è la sintassi naturale di Alagbé, protagonista di due mostre: Una storia dell’amore, in programma all’Accademia di Belle Arti di Bologna (via delle Belle Arti, 54) dal 30 novembre al 20 dicembre 2019 (inaugurazione 29 novembre ore 18:30) è un percorso insieme artistico e politico che dal realismo spiazzante di Negri gialli e altre creature immaginarie (in uscita per Canicola proprio in occasione di BilBOlbul), che racconta storie di vite schiacciate dallo spaesamento identitario del colonialismo e della migrazione, arriva alla maestosa impresa di disegnare una storia universale dell’amore, che Alagbé sta affrontando nel suo libro impossibile Apocalypse des oiseaux. La mostra raccoglie anche le riscritture, talvolta parodiche talvolta drammatiche, di cui Alagbé è maestro: dal Vangelo ai fumetti neri degli anni Sessanta, l’autore ridisegna alcune opere cardine dell’immaginario per sottrarle agli automatismi percettivi e culturali attraverso cui siamo abituati a leggerle.
Squadro Stamperia Galleria d’Arte (via Nazario Sauro, 27) organizza invece dal 30 novembre al 7 dicembre Eros mostro, una mostra di serigrafie realizzate da Alagbé a partire dal racconto inedito pubblicato nell’edizione italiana di Negri gialli e altre creature immaginarie. Il disegnatore sarà protagonista durante BilBOlbul anche di alcuni incontri: venerdì 29 novembre alla Libreria Modo Infoshop (via Mascarella, 24/b) il “Ping pong – Autori a confronto” che lo vedrà impegnato in un dialogo con l’artista messicano Miguel Angel Valdivia. Sabato 30 novembre al Centro delle donne/Biblioteca italiana delle donne (ore 10. 30, via del Piombo, 5) Alagbé discuterà della rappresentazione del femminile non solo nella sua opera ma nell’immaginario visivo contemporaneo con la giornalista Tiziana Lo Porto; domenica 1 dicembre infine “Poetica della valigia”, un dialogo su narrazioni e migrazioni con Wu Ming2 (ore 16. 30, DAS Dispositivo Arti Sperimentali, via del Porto, 11).
La riflessione sullo spaesamento prosegue con Nora Krug, il cui graphic novel Heimat (Einaudi, 2019) è stato accolto dalla critica internazionale come uno dei più importanti libri degli ultimi anni. Il racconto di un ritorno, dopo vent’anni negli Stati Uniti, nella sua patria, la Germania, per ricostruire in maniera quasi enciclopedica, attraverso cimeli, documenti, foto, la storia della sua famiglia e ilsuo ruolo durante il nazismo e riflettere sul modo in cui l’identità nazionale si intreccia a quella personale. Krug sarà protagonista di due mostre: la prima, Heimat, al Museo Internazionale e biblioteca della musica (Strada Maggiore, 34), dal 30 novembre al 6 gennaio 2020 (inaugurazione 29 novembre ore 19:30). Realizzata in collaborazione con Goethe-Institut Roma, Istituto di Cultura Germanica Bologna, Giulio Einaudi Editore e Strane Dizioni, la mostra è un percorso in cui alle tavole originali del libro si affiancano le fotografie, i manoscritti, gli oggetti del terzo Reich e i documenti che Krug ha raccolto durante le sue lunghe ricerche, rivelando il percorso che l’ha condotta a riflettere sull’impronta che la Seconda Guerra Mondiale ha lasciato su generazioni di persone. La Galleria d’Arte Portanova12 (via Portanova, 12) ospita invece Nora Krug: Eine Retrospektive (inaugurazione 30 novembre ore 20, fino al 6 gennaio 2020), che ne ripercorre la carriera di illustratrice a partire dagli esordi, attraverso una selezione dal suo archivio. Nora Krug sarà protagonista sabato 30 novembre alle 16 nell’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti dell’incontro “Testimoni” con la documentarista Chiara Sambuchi e domenica 1 dicembre nella Sala Conferenze del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna (via Don Minzoni, 14, ore 14:30) di “Heimat: storia di un libro”, con la presentazione del libro condotta da lei stessa.
Uno spaesamento sottile è quello che connota anche i fumetti di Chris Reynolds, uno dei più importanti autori del fumetto contemporaneo, che proprio in occasione di BilBOlbul torna sulle scene, dopo un’assenza durata quasi trent’anni. La mostra Giorni nuovi… e migliori?, in programma allo Spazio B5 (vicolo Cattani, 5/b) dal 30 novembre al 20 dicembre (inaugurazione venerdì 29 novembre ore 20) raccoglie le tavole originali di Un mondo nuovo, la raccolta deisuoi principaliracconti (la cui edizione italiana, in uscita per Tunué in occasione di BilBOlbul è realizzata in collaborazione con il Festival), ambientato in un mondo del tutto simile al nostro, ma deformato da un conflitto interplanetario mai narrato direttamente. Il pubblico di BilBOlbul avrà l’occasione di ascoltare Reynolds venerdì 29 novembre alle ore 15 all’Accademia di Belle Arti, dove si svolgerà l’incontro “Ritorno a Mauretania” con il critico Paul Gravett e sabato 30 novembre alle 18 al DAS Dispositivo Arti Sperimentali in “Stare al passo”, in dialogo con Raffaele Alberto Ventura: un’occasione per discutere dello spaesamento generato dalla necessità di adattarsi a un mondo in continua e rapida mutazione, comune tanto a noi quanto ai personaggi di Reynolds.
Si svolgerà negli stessi giorni di BilBOlbul e in collaborazione con esso anche la mostra Alberto Breccia. Il signore delle immagini, promossa e organizzata da Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna con il sostegno di Comune di Bologna – Istituzione Biblioteche Bologna a cura di Daniele Brolli. Un grande omaggio al maestro del fumetto seriale e di quello autoriale, amato da intellettuali italiani come Oreste del Buono, Umberto Eco e Fruttero & Lucentini. Breccia è stato un grande sperimentatore di forme. “Ha realizzato graphic novel quando ancora non esistevano. Ha usato la china e la pittura, il collage e il fotoritocco e ha vaticinato storie leggendo nella casualità del colore abbandonato ad asciugare sul cartoncino. Ha gettato uno sguardo negli abissi dell’animo umano, sia in quelli psicologici, sia, nel loro estremo più infame e collettivo, in quelli delle atrocità dittatoriali, ed è tornato indietro a darne una versione in un racconto per immagini, trovando sempre il modo di intrattenere il lettore con grande rispetto per la sua intelligenza” dice il curatore della mostra, che sarà ospitata dagli spazi della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna (via delle Donzelle, 2), dal 30 novembre al 7 gennaio 2020 (inaugurazione sabato 30 novembre ore 12). Venerdì 29 novembre alle 11 l’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti ospiterà l’incontro dedicato ad Alberto Breccia con José Muñoz, Vittorio Giacopini, Daniele Brolli ed Enrico Fornaroli, Direttore dell’Accademia, promosso da Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna in collaborazione con Comune di Bologna – Istituzione Biblioteche Bologna.
Novità: Usmaradio, i suoni di BilBOlBul 2019 in diretta da Bologna
Quest’anno BilBOlbul ha una radio dedicata: grazie alla collaborazione con Usmaradio, la web radio dell’Università della Repubblica di San Marino, e con Roberto Paci Dalò, compositore, regista, artista visivo, i suoni di BilBOlbul saranno trasmessi in diretta da Bologna. Oltre alla selezione musicale di Usmaradio, andranno in onda le dirette degli incontri, le interviste agli ospiti del festival e gli approfondimenti che racconteranno il tema dello spaesamento, rendendo la programmazione di BilBOlbul accessibile anche a distanza.
Il programma BBB Kids
Ricco come sempre il programma dedicato alle nuove generazioni, che quest’anno vede la partecipazione di nomi internazionali come Magnhild Winsnes, che nel suo libro di esordio Shhh! L’estate in cui tutto cambia (Mondadori, 2019), uno dei migliori fumetti per adolescenti degli ultimi anni, racconta il delicato passaggio tra infanzia e pubertà: venerdì 29 novembre alle 15 Winsnes incontrerà alla Biblioteca Salaborsa (piazza del Nettuno, 3) le ragazze e i ragazzi di Avamposto di lettura, il gruppo di lettura per adolescenti di Biblioteca Salaborsa Ragazzi, in un incontro aperto al pubblico.
Gli altri eventi
Quest’anno uno dei temi trasversali del festival è il taccuino come spazio di esplorazione del mondo, di riflessione e di narrazione. La mostra Taccuino selvaggio alla Millenium Gallery (via Riva di Reno 77/A), realizzata da Arci Bologna in collaborazione con Checkpoint Charly e Millenium Gallery, con il contributo di Regione Emilia-Romagna nell’ambito del progetto “Polimero” promosso da Arci Emilia-Romagna e sponsorizzato da L’Artistica, raccoglie i taccuini finalisti del premio di fumetto e illustrazione Arci Farben 2019 insieme a quelli di alcuni ospiti del festival. Il taccuino è protagonista anche del libro Ombre di Roberto Paci Dalò (Quodlibet, 2019), il racconto in forma di sketchbook di alcuni mesi di esplorazione della Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia, che l’autore presenterà il 29 novembre alla Libreria Modo Infoshop insieme a Emilio Varrà e Cristina Ambrosini, Soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara.
Per festeggiare i quindici anni del corso di Fumetto e Illustrazione, l’Accademia di Belle Arti di Bologna organizza la mostra 8×15 Quindici anni di fumetto e illustrazione in Accademia (dal 30 novembre al 20 dicembre, inaugurazione 29 novembre ore 18), che presenta i lavori di otto studenti e studentesse, presenti e passati, che dai loro progetti di tesi sono arrivati alla pubblicazione. Per continuare a coltivare nuovi talenti, BilBOlbul dedica agli studenti e alle studentesse dell’Accademia anche una sessione speciale di portfolio review, sabato 30 novembre: gli aspiranti fumettisti avranno l’occasione di mostrare i loro lavori alle maggiori case editrici specializzate italiane in una serie di incontri individuali.
A un nuovo talento del fumetto italiano, la giovanissima autrice Ida Cordaro è dedicata la mostra Lara, in programma a IGOR Libreria/Senape Vivaio Urbano (via Santa Croce 10/abc) dal 29 novembre al 7 dicembre, e incentrata sull’omonimo fumetto di esordio: un racconto breve, intimo e quotidiano in cui la violenza consumata nello spazio domestico si propaga all’esterno, compromessa da un implicito consenso. L’inaugurazione è alle ore 19 di giovedì 28 novembre, giornata nella quale inaugurano anche le mostre di BBB Off, il programma di appuntamenti in città in occasione del Festival. Tra le mostre da non perdere si segnalano Susi corre di Silvia Rocchi ad Adiacenze (vicolo Spirito Santo, 1), mentre a Lavì City (via Sant’Apollonia 19/A) la mostra I vestiti nuovi di P. di Fumettibrutti, nome d’arte di Josephine Yole Signorelli (inaugurazione 16 novembre ore 17:30, in mostra fino al 1° dicembre).
Dal 2013 il Bologna Jazz Festival collabora con BilBOlbul coinvolgendo illustratori di fama nella realizzazione dell’iconografia jazzistica e dei contenuti artistici del festival con un proprio lavoro originale: quest’anno è la volta di Altan, che ha realizzato una serie di disegni per l’immagine del BJF 2019. Le immagini sono state diffuse su ogni mezzo: pubblicità, immagini sugli autobus, locandine e manifesti, adesivi, programmi, affissioni in mostra per le strade di Bologna grazie alla collaborazione con il festival Cheap On Board.
Programma di BilBOlbul – Festival Internazionale del fumetto di Bologna 2019
Il manifesto 2019
Il manifesto 2019 è stato realizzato da Yvan Alagbé, autore franco-beninese tra i più influenti del fumetto alternativo: l’immagine è la rielaborazione del Marron inconnu de Saint-Domingue, la statua che l’architetto haitiano Albert Mangonès ha realizzato nel 1967 per celebrare la lotta di liberazione della colonia di Santo Domingo dagli oppressori francesi. La statua raffigura uno schiavo in fuga, che ha deposto a terra l’arma e lancia un richiamo: un tributo al linguaggio come strumento di emancipazione.