sede: La Barra (Bologna).
cura: Marta Zúrolo.
Bologna come Hollywood, in una parola Bolowood: in un momento in cui la città è sotto i riflettori internazionali, osannata dai media nazionali ed internazionali per l’eccellenza del suo cibo, del suo calore e per la bellezza inattesa delle sue architetture, perché non volare un po’ con la fantasia ed immaginarla come meta glam dello star system hollywoodiano?
Ecco allora Jason Momoa – Aquaman immortalato mentre raffredda la possente muscolatura nella fontanella di Piazza dei Martiri, Silvester Stallone – Rocky Balboa esultante dopo aver raggiunto la vetta della scalinata di San Luca, o uno spaesato Willem Dafoe – Vincent Van Gogh sulla soglia del Sant’Orsola dopo la medicazione all’orecchio.
“Un progetto che nasce sui social, come se fossero gli stessi divi e dive a postare le foto e i selfie della propria villeggiatura bolognese”, spiega l’ideatrice, da sempre interessata al cinema sia per passione che per lavoro: Regina Lunelli Pancaldi infatti lavora da più di vent’anni come make up artist esperta in effetti speciali per set televisivi e cinematografici, collabora con diverse case di produzione ed ha lavorato per il Festival del Cinema di Venezia, trovandosi così a stretto contatto con attori, internazionali e non, e avendo modo di conoscerli e farli entrare nel suo mondo. E da cittadina bolognese da sempre innamorata di quella che considera la più bella città del mondo ha pensato di rendere un omaggio ironico e autoironico a Bologna.
“I montaggi – continua Lunelli Pancaldi – sono realizzati con una semplice applicazione del cellulare: l’effetto finale è l’ironia di alcune associazioni tra attori e luoghi, i riferimenti scherzosi a film e personaggi che fanno parte dell’immaginario collettivo e che vengono calati sul fondale di Bologna così come dei suoi volti, altrettanto noti e iconici per i suoi cittadini”.