
sede: Aendor Studio (Bari).
cura: Amaride Ferrante.
“Little monsters” è un esperimento digitale che penetra nell’intimo esplorando il degrado interiore attraverso l’espressività di volti e corpi umani. Ogni opera rappresenta simbolicamente una trasformazione scaturita dall’indignazione: un invito ad esplorare ed accettare le sfaccettature più oscure della nostra umanità. Nello sviluppo del progetto di Cleliamente troviamo l’esagerazione di forme, colori e significati per celebrare la potenza della mente ed esorcizzare le forze più distruttive dell’animo umano, come il critico interiore, l’auto-sabotaggio, la coazione a ripetere, la depressione e la fuga dalla vera identità e immagine del corpo.
“Little monsters” non è solo un’esposizione artistica, ma un viaggio nell’inconscio attraverso l’unione di arte, psicoterapia e identità intersezionale: l’arte è il mezzo, la psicoterapia è il percorso e l’identità è lo spazio di esplorazione dell’io nelle sue infinite sfaccettature. La mostra diviene un invito intimo ad umanizzare, normalizzare ed amare i nostri “piccoli mostri” interiori attraverso l’integrazione delle ombre, nonché l’unione tra conscio ed inconscio.
Clelia Giannuoli, in arte Cleliamente, è una artista barese il cui lavoro ha attirato l’attenzione per la sua capacità di esplorare temi complessi attraverso un linguaggio visivo unico. Terminati gli studi del liceo linguistico Marco Polo di Bari, Giannuoli si laurea in Visual Communication presso la London Metropolitan University. Dopo essere stata presentata a Londra, “Little monsters – Unveiling the unseen inner shadows” continua a sfidare e ispirare il pubblico, offrendo una prospettiva unica sulla condizione umana.
Inaugurazione
12 Gennaio, 2024 ore 19:00
Informazioni
340 415 2507
Immagine in evidenza
(part.)