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Convegno: Il blu egizio dall’antichità al Rinascimento
giovedì 25 Febbraio 2021 @ 10:00
sede: Accademia Nazionale dei Lincei (Online).
Il blu egizio è il primo blu artificiale della storia dell’arte nonché uno dei primi pigmenti in assoluto di origine non naturale. La sua manifattura risale agli egizi, da cui trae il nome, e la sua diffusione fu estremamente ampia in tutta l’antichità fino all’Impero Romano, dopodiché le sue tracce si perdono. Dallo studio dei materiali del Trionfo di Galatea è emerso qualcosa di totalmente inaspettato e imprevedibile: la ricomparsa del blu egizio dopo secoli di oblìo; inoltre, l’ampio uso fattone da Raffaello, fa escludere un impiego di materiale archeologico ritrovato occasionalmente e indica piuttosto la precisa volontà dell’artista di ricorrere ai materiali pittorici dell’antichità, per ritrarre un soggetto mitologico.
Giovedì 25 febbraio dalle ore 10 si terrà un seminario – trasmesso in streaming – in cui verrà ripercorsa la storia di questo pigmento nei suoi molteplici aspetti, dall’uso in antichità fino al Rinascimento, alle fonti storiche fino alla passione di Raffaello con l’Antico che si concretizza anche nei materiali che decide di ricreare. Dopo il saluto della Presidenza dell’Accademia e l’apertura dei lavori del professore, accademico dei Lincei, Antonio Sgamellotti e di Virginia Lapenta, Conservatore di Villa Farnesina, alle 10,30 Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino parlerà di Il blu egizio in età dinastica. Carlo Rescigno (Linceo, Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, Caserta) parlerà del Il blu egizio in età classica mentre Chiara Anselmi (CNR-IRET, Porano (TR)) racconterà Il blu egizio nel Trionfo di Galatea di Raffaello.
Raffaello e l’Antico è il tema della relazione di Alessandro Zuccari (Linceo, Sapienza Università di Roma); Le fonti classiche quello di Massimo Osanna (Direzione generale Musei – MIBACT). A Salvatore Settis (Linceo, Scuola Normale Superiore di Pisa) spettano le conclusioni della mattinata, dopo le quali ci sarà una visita virtuale alla mostra Raffaello in Villa Farnesina: Galatea e Psiche, esposizione curata da Antonio Sgamellotti e da Virginia Lapenta, che è stata prorogata fino al 27 febbraio a causa dell’emergenza sanitaria. La mostra, che si è aperta lo scorso 6 ottobre, presenta appunto i risultati delle indagini sui materiali dell’affresco di Raffaello il Trionfo di Galatea effettuate dal gruppo coordinato dal prof. Sgamellotti e composto da Claudio Seccaroni (ENEA), Chiara Anselmi (IRET-CNR), Michela Azzarelli, Manuela Vagnini (Laboratorio di Diagnostica per i Beni Culturali di Spoleto), Roberto Alberti, Tommaso Frizzi (XGLab-Bruker); risultati ottenuti integrando le conoscenze acquisite nei passati restauri con quelle derivanti dalle più recenti tecniche di analisi non-invasive sia puntuali che per immagini. Inoltre al primo piano della Villa Farnesina, in collaborazione con l’Istituto Centrale per la Grafica, l’esposizione dal titolo La Favola di Amore e Psiche nella traduzione grafica della Regia Calcografia. Disegni, fotografie, matrici (a cura di Maria Francesca Bonetti, Maria Cristina Misiti, Giovanna Scaloni) sintetizza in maniera emblematica l’ultima fase del percorso storico dell’incisione classica italiana che, fin dalle sue origini, trasse dall’opera di Raffaello e della sua scuola la principale fonte di ispirazione, punto di forza e volano per lo sviluppo del proprio fiorente mercato editoriale che dall’Ottocento, sempre più diffusamente e più efficacemente, verrà sostituita dalla riproduzione fotografica e dai processi fotomeccanici. A queste due esposizioni si aggiungono i bozzetti della storia Zio Paperone e la pietra dell’oltreblù, un omaggio speciale per il “divin pittore” del settimanale Topolino, edito da Panini Comics e pubblicato lo scorso aprile. Protagonista dell’avventura è Paperello Sanzio, paperotto prodigio pronto a ricevere l’eredità artistica di famiglia (e a superarla): tra i luoghi in cui è ambientata la vicenda c’è anche Villa Paperina, con un cameo di Galatea. Esaurienti didascalie accanto alle tavole svelano fatti e persone reali omaggiati nella storia a fumetti. Ospiti del seminario saranno Alex Bertani (Direttore editoriale), Bruno Enna (sceneggiatore della storia) e Alessandro Perina (disegnatore della storia).
Resta inoltre sempre attivo, nella nuova sezione del sito web “Villa Farnesina on air”, la Loggia digitale un sistema interattivo progettato e costruito da Gianpaolo Palma e Eliana Siotto dell’ISTI-CNR, che permette di navigare nella Loggia di Amore e Psiche per godere a distanza ravvicinata dei dettagli pittorici di piante, animali e delle scene della favola.
Immagine in evidenza: foto di Sailko – Opera propria, CC BY 3.0, fonte: Wikipedia.