sede: SBA – Sporting Beach Arte (Ostia Lido, Roma).
Nell’ambito della mostra “Cabine d’artista – Abbi Cura“, sabato 26 ottobre alle ore 17:00, avrà luogo una conversazione sui temi evocati dalla mostra: patrimonio materiale e umano, sostenibilità ambientale e culturale, cura del territorio e della comunità, valore, necessità dell’arte e sua funzione “terapeutica”.
Intervengono: Paola Pallotta, storico dell’arte e curatrice della mostra; Fabrizio Pizzuto, critico d’arte, docente presso RUFA – Rome University of Fine Arts; Stefano Verri, critico e storico dell’arte; Claudio Libero Pisano, studioso di arte contemporanea e curatore; Sandro Lorenzatti, archeologo, dottore di ricerca a Paris 1, membro ArScAn; Elena Santini, dottoressa in scienze ambientali; Marina Fresa, architetto paesaggista esperta in progettazione partecipata (AIAPP/LAMS); Barbara Invernizzi, agronomo paesaggista (AIAPP/LAMS); Rossella Ongaretto, architetto specialista del paesaggio (AIAPP/LAMS).
“Soltanto con uno sguardo premuroso, infatti, si può tentare di limitare l’erosione dell’animo così come del territorio: prendersi cura di noi stessi e dello spazio che viviamo, occupandocene attivamente e provvedendo alla sua conservazione.
L’erosione, fenomeno naturale che modifica costantemente l’ambiente nel corso del tempo, è oggi un fenomeno antropico e come tale altera l’ecosistema naturale in processi spesso macroscopici di abrasione dell’ambiente.
Allo stesso modo, l’erosione tocca il capitale umano di un territorio, mettendone a nudo la fragilità e richiedendo azioni di contrasto e di cura, parola che ha il dono di combattere le avversità.
Soltanto con impegno, e attraverso l’arte, è possibile contrastare il processo di modificazioni e di sfaldamento dell’organizzazione sociale e politica (polis), tanto radicali in atto oggi. ”
(Paola Pallotta).