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Cristian Castelnuovo. Travel
mercoledì 14 Maggio 2025 - venerdì 30 Maggio 2025

sede: Temporary Storing (Cagliari).
cura: Mauro Rombi.
Ancora impantanati nella civiltà post-moderna, e in attesa che l’Intelligenza Artificiale ci consenta di osservare il futuro di quella prossima ventura, costringiamo mestamente lo sguardo delle nuove generazioni a rivolgersi al vintage, orgoglio di un nostalgico passato in cui tutto sembra perfetto.
Come diceva il filosofo Jean Baudrillard, la nostra è l’epoca della simulazione e dei segni.
Gli oggetti stanno modificando il loro statuto: non vengono più valutati per il loro valore d’uso, bensì per il loro valore di segno.
I segni, perciò, tendono a sostituire la realtà, ma mentre nel passato venivano usati dal potere per nascondere qualcosa, ora cercano di nascondere l’assenza e il nulla.
Questa è la svolta decisiva: ciò che prima implicava una teologia della verità ora inaugura un’era di simulacri e simulazioni in cui non c’è più nessun dio a riconoscere il proprio sé, né un ultimo giudizio per separare la verità dal falso, il reale dalla sua resurrezione artificiale.
Da qui prende le mosse la mostra di Cristian Castelnuovo, fotografo professionista milanese dal ricco curriculum, trapiantato nell’isola da anni perché ama nuotare anche controcorrente se si tratta di inseguire i propri sogni e la dolce malia del canto della sirena.
Egli pertanto si aggira impavido, novello Odisseo, in un mondo futuribile fatto di simulacri di realtà che le sue immagini distillano per noi.
Un mondo alla Blade Runner, dove ci si può aspettare da un momento all’altro l’ingresso dei replicanti e dove i luoghi, anonimi e stereotipati, nonostante alcune immagini siano state riprese in posti conosciuti della Sardegna, sono privati della loro identità e storia, e frequentati da rare persone evanescenti e spettrali.
Nell’insieme di questo lavoro i paesaggi tendono a scomparire, sostituiti da un’impalpabile parvenza, che ormai ha perduto qualsiasi legame con il referente.
Un doppio dove il simulacro, attraverso rispecchiamenti e ribaltamenti dell’immagine, sostituisce la realtà, lasciando il posto ad una copia che diventa più reale del reale stesso.
Mauro Rombi
Evento promossa dalla Fondazione Bartoli Felter
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(part.)