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Daniel González. Present monuments

venerdì 9 Novembre 2018 - sabato 2 Febbraio 2019

Daniel González. Present monuments

sede: Boccanera Gallery (Trento).

Con le sue opere, Daniel González crea monumenti alla quotidianità.
Guardando alle sue origini, González unisce l’arte artigiana dei tessuti fatti a mano provenienti dalla cultura popolare tradizionale messicana, all’immaginario delirante e filosofico sudamericano, alla campionatura della quotidianità, spingendoli all’estremo della pop art.
Il progetto di Daniel González, Present Monuments, reinterpreta la funzione del monumento storico nell’era digitale.
González crea un memoriale alla quotidianità che risponde a esigenze semplici, ai nostri stati d’animo, problemi familiari e personali.
Le opere ritraggono pensieri che, ricamati sulla tela, trasformano la caducità del momento in monumento alla memoria.
L’effimero dell’attimo fuggente viene congelato in un atto di conservazione, tramutando i pensieri in opere-monumento al quotidiano destinate a durare per sempre.
I dipinti ricamati e le opere in paillettes su tela esaltano la manualità che li compone.
Questa pratica legata alla ripetizione del gesto, al lavoro umile del quotidiano è l’elemento costitutivo del monumento.
L’azione creativa è parte integrante dell’estetica di queste architetture alla memoria ed il tempo è elemento costituente del monumento stesso.
I monumenti di González sono commemorazioni di gesti semplici, di persone comuni consacrati all’eternità.
La consacrazione del gesto, della pratica meditativa, del lavoro, la caducità del momento sono elementi di contemplazione per González.
Le opere di González indagano i molteplici aspetti del tradizionale canone europeo del XVI secolo, il Memento Mori, reintroducendolo nell’arte contemporanea tra postmodernismo e la pop art.

Daniel González e` nato in Argentina nel 1963, vive e lavora tra New York e Verona. Il suo lavoro nasce dalla ricerca sul rito della celebrazione e lo sconfinamento tra categorie; si declina in progetti pubblici chiamati “architetture effimere” ispirate alle macchine barocche del Bernini, banner-painting in paillettes cucite a mano e pezzi unici indossabili presentati in performance ad alto impatto. Gonza´lez crea mondi deliranti, pieni di energia, spazi di liberta` dove le convenzioni esistenti collassano. Nel 2007 realizza le prime due architetture effimere su larga scala in collaborazione con l’artista Anna Galtarossa. La prima, Chili Moon Town Tour, una citta` utopica galleggiante e` stata inaugurata nel Bosque de Chapultepec a Citta` del Messico e prodotta da Maco Me´xico e Fondazione Jumex, a cura di Andrea Lissoni (Tate Modern, Londra). La seconda architettura effimera, Homeless Rocket with Chandeliers, e` stata prodotta a Lambrate (Milano), una gru-installazione di 35 metri di altezza, usata in un cantiere nelle ore diurne, che annunciava la propria trasformazione in opera d’arte, accendendo neon, fumo e sirene al termine delle ore lavorative. Gonza´lez prosegue la produzione di architetture effimere con Pop-Up Building per il Witte de With Festival di Rotterdam nel 2010, dove ha presentato la sua prima opera pop-up, coprendo una chiesa storica con cartone intagliato, come un libro pop-up gigante a cura di Ruud Reutelingsperger. Nel 2011 e` stato invitato alla Biennale de El Museo del Barrio a New York creando Pop-Up Museo Disco Club, una scultura-installazione che trasformava la facciata del museo sulla 5th Avenue e l’atrio in un block party di sei mesi di durata, a cura di Roci´o Aranda-Alvarado, Trinidad Fombella ed Elvis Fuentes. Nel 2013 Daniel Gonza´lez presenta a Verona l’installazione pubblica Romeo’s Balcony, un’idea di balcone installata in maniera speculare al balcone della Casa di Giulietta, opera realizzata in collaborazione con ArtVerona, i Musei Civici e il Teatro Stabile di Verona. Nel 2014 e` invitato a Ventura Lambrate durante la Milan Design Week con i progetti Criminal Aesthetic Fashion Soundsystem e il Daniel Gonza´lez D. G. Clothes Project. Nello stesso anno, Noah Khoshbin, curatore del Robert Wilson Watermill Center (Long Island, NY, USA) invita l’artista al Luminaria Festival in San Antonio, TX, USA, con la performance Bohemian Texas Street Home Fashion Show. Il 2015 inizia con le performance del D. G. Clothes Project dal titolo Aaaaaaahhh Antologia di un Bugiardo, pensata per Marse`ll nello showroom di Milano, Cheaper Fast Love, performance per la fiera di design Ventura Lambrate a Miliano e Portrait Fashion Factory, realizzata nel Complesso Monumentale Santo Spirito in Sassia, Roma, dove ha trasformato abiti in disuso o con particolare valore affettivo dei performer partecipanti in ritratti scultura indossabili. A seguire inaugura la personale Super Reality alla Galleria Valentina Bonomo (Roma) e nel mese di settembre presenta Pop-Up Building Milan installazione pubblica per Marse`lleria permanent exhibition a Milano, trasformando l’edificio nella sua fisionomia esterna, divenendo una gigantesca architettura effimera in cartone tagliato a mano, ispirata ai libri pop-up per bambini. Nel 2016 l’artista presenta Paper Building il progetto site-specific che inaugura la Fondazione La Fabbrica del Cioccolato in Canton Ticino (Svizzera). L’architettura effimera sulla facciata della ex-fabbrica Cima Norma riporta al grado zero la storia dell’architettura dell’edificio. In Paper Building l’applicazione di carta Bianca per manifesti sulla facciata esterna e` totalizzante; annulla la storia dell’architettura industrial per scoprire una nuova identita` attraverso gli spacchi e le interruzioni ad ogni porta e finestra. Nel 2017 riceve il grant dalla Pollock-Krasner Foundation di New York, presenta la personale Your Stories alla Boccanera T Gallery di Milano e inaugura Imaginary Country, progetto site-specific per l’associazione Made in Lambrate, una installazione che unisce i tradizionali “pasacalles” argentini, striscioni dipinti a mano sulle strade pubbliche, e il linguaggio di internet. L’artista riporta cosi` il mondo digitale nel quotidiano, attivando l’immaginazione per vedere paesaggi fantastici a Lambrate. Un invito rivolto ai passanti ad immaginare che il proprio quartiere – Lambrate – abbia tutto cio` che non possiede ma puo` desiderare con la propria immaginazione, ovvero la prima vera forma di realta` virtuale, prima di internet. Ha esposto, inoltre, alla Zabludowicz Collection di Londra, al Muse´e d’Art Contemporain de Bordeaux, alla Pinakothek der Moderne di Monaco (DE), in Viafarini (Milano), al Neuer Kunstverein di Aachen, alla seconda Biennale di Praga e a Manifesta 7 Trento/Bolzano, nelle gallerie Studio La Citta` (Verona), Diana Lowenstein (Miami, USA) e Spencer Brownstone (New York City). Le sue opere sono incluse in diverse collezioni private, tra cui ricordiamo Zabludowicz Collection (Londra), Fondation pour l’art contemporain Claudine et Jean-Marc Salomon (Francia), Luciano Benetton (Venezia) e Patrizia Pepe (Prato).

Inaugurazione: venerdì 9 novembre dalle ore 17:00 alle ore 21:00

Dettagli

Inizio:
venerdì 9 Novembre 2018
Fine:
sabato 2 Febbraio 2019
Categoria Evento:
Tag Evento:
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Luogo

BOCCANERA GALLERY – TRENTO
via Alto Adige, 176
Trento, 38121 Italia
+ Google Maps
Phone
0461 984206
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