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Dario Coletti e Luca Coser. Di tutto resta un poco

sabato 24 Marzo 2018 - sabato 28 Aprile 2018

Dario Coletti e Luca Coser. Di tutto resta un poco

sede: Tatler (Bologna).
cura: Patti Campani.

“Di tutto resta un poco. Non molto: da un rubinetto stilla questa goccia assurda, metà sale e metà alcool, salta questa zampa di rana, questo vetro di orologio rotto in mille speranze, questo collo di cigno, questo segreto infantile…”
(da Residuo, Carlos Drummond de Andrade)

Le cose accadono in un tempo che è reale.
Ma il tempo individuale spesso non coincide con questo; esiste uno scarto tra l’uno e l’altro, una sorta di extrasistole, un fuori tempo dettato da mille diversi stimoli.
Un sine materia o realtà invisibile che appartiene, differente, a ognuno di noi e che ci conduce a percepire un evento in più direzioni, anche temporali, convergendo in qualcosa che gli è simile ma non uguale.
Perché in ogni punto di ogni singola storia, o di ogni singola vita se preferite, Di tutto resta un poco.
Ed è questo residuo, diventato improvvisamente materia viva, che inceppa il meccanismo: sovrappone immagini, suoni, riporta, nasconde, distorce, ci acceca o finalmente ci illumina uno spazio possibile che fino a poco prima era ancora inespresso.
Ci rivela qualcosa che già c’era ma che non conoscevamo.
Di questo plurale ed enigmatico prolungamento di senso ci narrano le opere di Dario Coletti e di Luca Coser, così come il racconto di Gianluca Morozzi.
Di tutto resta un poco – frammenti che si ricompongono dettando microstorie, riscritture, eventi declinati nelle loro potenzialità rimaste inespresse, in attesa. Opere di Dario Coletti e Luca Coser con un racconto di Gianluca Morozzi.

Dario Coletti “Prometeo – god inside me”
“Prometeo è un flusso di pensieri. (…) Una caverna della memoria in continua evoluzione e destinata a un continuo lavoro di rilettura e rielaborazione. Un lavoro di riciclo, dove tutte le immagini scartate vengono esaminate, recuperate e riutilizzate in contesti narrativi nuovi.  “( Dario Coletti ) Nel mito Prometeo rappresenta il dono della previdenza, saper prevedere, cogliere un senso in anticipo, ed in queste opere maggiormente risuona, a me, l’idea di uno sguardo quasi oracolare e nel quale è costantemente suggerito il rimando fra il frammento e quanto racchiude in nuce. Sguardo fissato ricomponendo in unità i frammenti di immagini, ma un’ unità che vuole restare incerta tra comprensione anticipata o tardiva, consegnata nel suo oscillare continuo nel tempo e nello spazio e proiettata ai nostri occhi per essere data a quella che Tabucchi definisce “una virtù dello sguardo, che non appartiene al nervo ottico ma all’intelligenza. ”

Luca Coser “Chi sogna cosa “
” (…) una sorta di necessità di affermare, attraverso il frammento, la condizione umana nel suo essere fragile, indefinita. “(Luca Coser) Riflettere sulla memoria o accadimento è sempre nella ricerca di Coser un momento estremamente vitale e luminoso, rivelatorio: una possibile chiave per decifrare una certa vaghezza inquieta che ci accompagna. E queste ultime opere realizzate da Coser mi riportano direttamente all’idea di inveramento del possibile inespresso, all’immagine come configurazione di senso. la dichiarazione nel titolo “Chi sogna cosa” sottolinea poi, a mio parere, di essere anche qui in scarto, in non coincidenza col tempo reale. Una sorta di sospensione del momento della rappresentazione, e per noi della visione, per farsi indice di un reale impossibile da rappresentarsi.

Gianluca Morozzi “Marika fragile “
“ – Eccola qua la soluzione! Pensa Marika.
– Eccola qua la soluzione! Pensa la Strega.
– Eccola qua la soluzione! Pensa Lauro. “
Più voci a narrarci di un unico momento temporale, quello intercorso tra la notte e la mattina seguente. Frammenti sconcertanti per l’amaro e allo stesso tempo divertito sorriso che strappano nella la loro evidente diversità; un conflitto ad armi impari che seminerà nuovi resti, residui. Perché è evidente: di tutto resta un poco.

Evento nell’ambito della rassegna Prospettiva Nomade #03.

Inaugurazione: sabato 24 marzo ore 18.00

Dettagli

Inizio:
sabato 24 Marzo 2018
Fine:
sabato 28 Aprile 2018
Categoria Evento:
Tag Evento:
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Luogo

TATLER
via Rialto 29/2
Bologna, 40124 Italia
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