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Davide Puma. Manifesto -Amore a cielo aperto
lunedì 3 Luglio 2023 - domenica 16 Luglio 2023
sede: Palazzo Branciforte, Grand Hotel et des Palmes (Palermo).
cura: Stefania Morici.
Un tuffatore in un campo di girasoli, un pesce fiorito, una mucca che vola, una ballerina e una santa su un cavalluccio marino: i personaggi di Davide Puma paiono usciti da un libro di racconti universali, sono protagonisti poetici di un mondo morbido, colmo di valori positivi, luminosi, energetici. E se questi personaggi appaiono come intrusioni non autorizzate nella nostra vita quotidiana, allora avranno un impatto anche più importante, soprattutto perché accostati a frasi e concetti importanti che nascono anche prima delle immagini. È un nuovo, grande progetto di arte urbana, quello che sta nascendo a Palermo: “Manifesto. Amore a cielo aperto” vivrà negli spazi normalmente dedicati al consumo, ovvero le grandi affissioni pubblicitarie in giro per il capoluogo siciliano. Cinque affiches di Davide Puma, declinate e ripetute, veri “manifesti di bellezza” che veicoleranno messaggi di positività, amore, spiritualità.
In un pianeta attualmente attraversato da una grave crisi globale, Davide Puma rende ancora più straordinaria la forza della natura, della vita e dell’amore immaginando alberi, fiori, corpi in movimento, animali giganteschi, parole, che conquistano spazi urbani solitamente riservati alla pubblicità.
Un gioco visivo, apparentemente ironico e leggero, che esprime invece significati profondi. “Manifesto. Amore a cielo aperto è nato dalla voglia di trasmettere messaggi di bellezza ed energia pura – spiega Davide Puma – Da anni ho scelto un certo tipo di percorso che va ad approfondire il senso più alto della vita, attraverso messaggi che non hanno il fine recondito del guadagno. Stefania Morici ha organizzato altri eventi di arte urbana: ci siamo trovati a metà strada scegliendo, appunto, la forma dei manifesti. L’ho trovato molto forte come mezzo di comunicazione, abbiamo scelto immagini positive che meravigliassero chi le guarda. Sono convinto che se una cosa si può immaginare, vuol dire che esiste. La natura ha molta più fantasia dell’uomo; e io uso la poesia per accostare elementi apparentemente discordanti, e creare un linguaggio unico ma nello stesso tempo universale”.
A corredo delle cinque immagini riprodotte sui manifesti, ci saranno frasi dell’artista tradotte in nove lingue (ebraico, arabo, francese, spagnolo, inglese, cinese, tedesco, ucraino e russo). Il lavoro di Davide Puma recupera la dottrina di Masaru Emoto, scienziato e ricercatore giapponese noto per i suoi esperimenti sulla cosiddetta “memoria dell’acqua”, teoria secondo la quale esisterebbe una connessione tra le energie positive e negative e i vari stati dell’acqua osservata a una temperatura di -4°C: Lo scienziato, attraverso una tecnica da lui ideata per fotografare al microscopio i cristalli formati dall’acqua che si condensa e ghiaccia, è riuscito a dimostrare che se a contatto con parole ed energie positive, nascono cristalli armoniosi ed eleganti come quelli prodotti dalla neve; mentre, al contrario, se è a contatto con energie e parole negative, si generano cristalli informi, indefiniti, privi di bellezza. È per questo che Davide Puma prima di iniziare ogni opera, scrive sulle tele parole positive (amore, gratitudine, bellezza, gioia) che, benché coperte dalla pittura, resteranno impresse per sempre, diventando veicolo di concetti e significati profondi.
“L’idea è quella di incidere un segno positivo in un panorama urbano pesantemente colpito da pandemia, guerre e catastrofi varie – spiega la curatrice Stefania Morici -. Un progetto dal forte impatto urbano, visivo e percettivo che mostrerà la potenza scenografica e narrativa dell’arte e orienterà le nostre azioni verso una dimensione più intima e spirituale. Dopo aver lavorato per anni nei luoghi simbolo della città e aver aperto il Festino con progetti ad hoc, quest’anno ho voluto abbracciare Palermo nella sua totalità”.
Immagine in evidenza
Respiro un cielo largo (part.)