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Dialoghi – Opera 01 meets Atelier Alifuoco

sede: Atelier Alifuoco (Napoli).
cura: Martina Campese, Raffaella Ferraro.
“Dialoghi – Opera 01 meets Atelier Alifuoco” è un progetto espositivo site specific che coinvolge quattro artisti del primo numero della rivista “Opera” – Lavinia Cestrone, Matteo Messori, Federica Gonnelli, Nicholas Perra – in dialogo con i quattro artisti dell’Atelier Alifuoco – Maria Teresa Palladino, Nicola Vincenzo Piscopo, Francesco Maria Sabatini, Lucia Schettino.
Entrando nell’Atelier si ha subito l’impressione di essere accolti nello spazio intimo e privato di una casa vissuta, carica di storie e di vite passate, che si mescolano con quelle dei giovani artisti che oggi la fanno rivivere attraverso la loro pratica creativa. Proprio a partire dalla dimensione del vissuto e dello spazio quotidiano, l’esposizione si articola in quattro ambienti differenti dell’appartamento, ciascuno riservato a una delle quattro coppie di artisti chiamati a dialogare. Ogni stanza dell’Atelier coinvolta diventa quindi l’occasione per un confronto dialettico e spaziale a due voci, che, partendo da uno scambio informale di pensieri e riflessioni personali, prova ad intercettare punti di contatto e possibili percorsi comuni di indagine tra gli artisti.
“I riti di passaggio, rites de passage, strutturano la vita come le stagioni. Chi varca una soglia conclude una fase della vita ed entra in una nuova. Le soglie, come passaggi, ritmano, articolano e raccontano proprio lo spazio e il tempo, rendono possibile una profonda esperienza dell’ordine. Sono, le soglie, passaggi temporalmente intensi, che oggi vengono abbattuti a favore di una comunicazione e di una produzione accelerate, prive di fratture. In tal modo c’impoveriamo di spazio e di tempo: nel tentativo di produrre più spazio e più tempo, finiamo per perderli. Essi perdono il linguaggio e ammutoliscono. Le soglie parlano. Le soglie trasformano. Oltre la soglia c’è l’Altro, l’Estraneo. Senza la fantasia della soglia, senza la magia della soglia, esiste solo l’inferno dell’Eguale. Il globale viene eretto mediante un inesorabile smantellamento delle soglie e dei passaggi. Le informazioni e le merci preferiscono un mondo senza soglie. La liscezza che non oppone resistenza accelera la loro circolazione. Oggi i passaggi temporalmente intensi si disintegrano divenendo transiti rapidi, link continui e clic senza fine”.
Byung-Chul Han,
“La scomparsa dei riti – una topologia del presente”, Edizioni Nottetempo, Milano 2021
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- Federica Gonnelli