Documentario: “Anish Kapoor. Rosso veneziano”

sede: Sky Arte (Online).

Anish Kapoor è uno degli artisti più famosi al mondo. Se molte persone conoscono il suo lavoro, pochi però conoscono il suo pensiero dato che, solitario per natura, ha detto molto poco di sé, fino ad ora.

Il grande artista anglo-indiano durante la Biennale di Venezia 2022 ha realizzato due mostre contemporanee – alle Gallerie dell’Accademia e a Palazzo Manfrin – in cui il rosso sangue, profuso in entrambe le esposizioni, ha spiazzato e ancora una volta conquistato i visitatori.

Il documentario “Anish Kapoor. Rosso veneziano”, in esclusiva su Sky Arte il 19 dicembre alle 21.15, in streaming solo su Now e disponibile anche on demand, fa luce su alcune delle sue opere d’arte più istrioniche, turbolente e misteriose esposte a Venezia, da Mount Moriah at the Gate of the Ghetto e Symphony for a Beloved Sun fino a Shooting Into the Corner, grazie al dialogo tra il regista Waldemar Januszczak e l’artista, che si è aperto come mai aveva fatto prima.

Tanti i temi toccati, la famiglia, il rapporto complesso con la tradizione e la religione, il ruolo dell’artista e come questo si rapporta con il mercato dell’arte contemporanea.

Tra commozione e ironia, Kapoor si presenta sempre con il chiaro obiettivo di esprimere solo se stesso, fuori da schemi prevedibili che riguardino la religione – “fesserie contemporanee”, dice – o la libertà rispetto alle regole del mercato: “Sulla parete del mio studio ci sono scritte tre parole: disobbedisci, disapprova, disconosci. Io cerco di applicarle ogni giorno, cioè di essere un ragazzaccio ribelle”. Ne nasce un ritratto intimo di Kapoor tra i ricordi dell’infanzia trascorsa in India e in Israele, la scoperta della propria inclinazione artistica e l’avventura iniziata con un viaggio in autostop da Istanbul a Londra alla ricerca del luogo giusto per vivere nell’arte.