Domenico Canino. Hypernature

sede: Studio Sotterraneo (Roma).

Piu’ di dieci le opere esposte, tra tele di grande formato a smalto sintetico a diversi studi su carta.
Ancora una volta la ricerca pittorica dell’artista calabrese verte sull’estetica della natura.
Per costruire un futuro non va dimenticato che nel pensiero primitivo originario tutto eÌ vivente, anche il mare, le montagne, i fiumi.
C’eÌ una veritaÌ che sta sotto gli occhi di tutti diceva Aldo Braibanti, ma che nessuno vede, ed eÌ la semplice constatazione che ognuno di noi eÌ una cellula di un organismo piu grande, che eÌ il pianeta sul quale viaggiamo dove tutto eÌ vivo.
Acquisire nel quotidiano questa coscienza porterebbe ad una mutazione profonda del nostro modo di agire o fare politica.
E’ su questa riflessione che Canino si sofferma in “Hypernature” (parola usata in fotografia di dettaglio naturalistico), trasferendo in pittura il concetto di “Iper-natura”, ponendola come mezzo di ricerca per rappresentare il concetto della ”sacralitaÌ della vita”, manifestazione di una naturalitaÌ nascosta dentro di noi che ci richiama portandoci ad un contatto con essa.
La Natura e la spiritualitaÌ dunque, sono ancora una volta i soggetti che l’artista rappresenta sulla tela, dove gli elementi naturali vengono esplorati dall”’interno”, mostrandoci una visione piu’ surreale e animista della vita, ribaltando la condizione antropocentrica.