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Donna sf. La donna nelle opere di artiste e artisti dell’Associazione per le Arti Francesco Francia
venerdì 15 Settembre 2023 - venerdì 17 Novembre 2023
sede: Museo civico del Risorgimento (Bologna).
cura: Luigi Enzo Mattei.
Il Museo civico del Risorgimento del Settore Musei Civici Bologna accogliere nei propri spazi espositivi la mostra “Donna sf. La donna nelle opere di artiste e artisti dell’Associazione per le Arti Francesco Francia”.
Curato da Luigi Enzo Mattei in una prospettiva di sempre maggior integrazione con il sistema culturale della città, il progetto si propone di valorizzare il ruolo e la presenza delle donne nella storia dell’Associazione “Francesco Francia per le Arti 1894” alla vigilia dei 130 anni di attività che ricorreranno il 21 gennaio 2024.
Composta di pittori e scultori, l’Associazione viene fondata a Bologna in sostituzione della disciolta Promotrice di Belle Arti e vanta tra i propri aderenti i massimi esponenti dell’arte a Bologna e della storia dell’arte in Italia.
Grazie a nuove ricerche nell’archivio dell’Associazione, in cui ricorrono oltre 2.000 nomi di socie, la mostra riscopre la memoria di 20 personalità femminili non più viventi che hanno avuto particolare rilievo nella storia della città e dell’Associazione, rappresentate da schede biografiche: Adriana Arfelli, Wanda Bergamini, Lina Bianconcini Cavazza, Emma Bonazzi, Argentina Bonetti Altobelli, Bianca Calza, Giannina Caprara, Lea Colliva, Almina Dovati Fusi, Laura Emiliani, Nice Formiggini, Gigliola Frazzoni, Emma Goitein Dessau, Luisa Lovarini, Norma Mascellani, Loenella Nasi, Maria Ogier, Dina Pagan De Paganis, Angiola Sbaiz, Paola Serra Zanetti, Marianna Zambeccari.
In un più ampio disegno di attualità e di storia che concorre ad una sostanziale “parità di genere”, l’esposizione si arricchisce inoltre delle opere di 14 artiste e 14 artisti contemporanei soci attuali della “Francesco Francia”: Adriano Avanzolini, Rosa Bagnaresi, Lidia Bagnoli, Maddalena Barletta, Wanda Benatti, Fausto Beretti, Elisabetta Bertozzi, Tina Cantisano, Mirta Carroli, Danilo Cassano, Giuseppe Cavallini, Loretta Cavicchi, Barbara Ceciliato, Ivan Dimi trov, Maria Cecilia Di Vincenzo, Renzo Francabandera, Aldo Galgano, Paolo Gualandi, Benedetta Jandolo, Monica Macchiarini, Dante Mazza, Giampiero Montanari, Claudio Nicoli, Rinaldo Novali, Maurizio Osti, Maria Cristina Pacelli, Carlo Reina e Laura Zizzi.
La mostra del “sentire femminile” diventa così non solo campionario di maestrìa, ma anche esperienza partecipe di “un’ottica di inclusione” per annesse esperienze, come quella della prevista partecipazione degli studenti iscritti ai Corsi complementari dell’Associazione, messi in condizione di attivarsi in presenza e liberi di esprimersi nell’esperienza partecipativa. La promozione del territorio nella relazione con l’arte, l’architettura e l’urbanistica del luogo, ovvero il Museo civico del Risorgimento, Casa Carducci, il Monumento e il Giardino adiacente, accostati alla storia centenaria dell’Associazione, sono il filo conduttore per incontri funzionali ad esprimere ulteriori qualità professionali di socie e soci.
Spiega Luigi Enzo Mattei, curatore della mostra e presidente dell’Associazione “Francesco Francia” per le Arti 1894: “C’è un nesso, forte e suggestivo, che giustifica e idealmente promuove l’incontro tra due istituzioni coeve, il nesso si chiama Alberto Dallolio – Sindaco di Bologna nel XIX secolo – promotore del Museo civico del Risorgimento e Primo Socio tesserato della Francesco Francia. Infatti proprio nello stesso anno 1893 in cui nasceva l’idea dell’Associazione egli inaugurò detto Museo, il 12 giugno. L’incontro è la mostra “dònna sf.” che in questo 2023 trova il gusto della contemporaneità tra l’Associazione nata appunto nell’800, vissuta per l’intero ventesimo secolo e proiettata nel presente ed un ente, il Museo del Risorgimento, sorto per documentare il passato e trasmetterlo al futuro; del resto le monografie degli artisti che ne campeggiano all’ingresso, tutti o quasi appartenuti alla Francesco Francia, appartengono al passato o sono nel presente? La risposta è nell’arte che contiene il futuro e nella storia che ne custodisce il tempo. Ha il sapore del risarcimento la parità di genere nel puntuale rispetto dei numeri, ma il tema è plurale come singolare femminile è il nome Donna. Tema che imprigiona la creatività degli uomini, mentre qui il mondo femminile è chiamato a esprimere il proprio sentire con totale libertà d’espressione.come frutto di una pianta che respira da centoventinove anni, le cui radici affondano nell’epoca risorgimentale, le artiste e gli artisti che oggi si riconoscono nell’Associazione, per la burocrazia attualmente classificata tra quelle APS, rappresentano la continuità nell’attualità; così come Cultura e promozione sociale appartengono al sodalizio che le ha sempre perseguite, sin dalle origini del proprio esistere. Così le artiste e gli artisti che allineano le proprie opere in questa occasione sono stati ammessi nella magia di una Sala preziosa e minuta che contiene il senso di una storia affacciata su tre secoli. “C’è qualcosa di nuovo… anzi d’antico” canterebbe il Poeta nel luogo che peraltro conserva la foto originale dell’atto fondativo della Francesco Francia, in cui oggi la singolarità femminile, attraverso la ricerca artistica, assume la valenza di una pluralità universale”.
La mostra è accompagnata da un catalogo pubblicato dall’Associazione “Francesco Francia” per le Arti 1894
Inaugurazione
venerdì 15 settembre ore 17.00
Immagine in evidenza
Leonardo Bistolfi, Monumento a Giosue Carducci, 1908-1928 (particolare) Bologna, Piazza Giosue Carducci, Giardino Memoriale