Metti in evidenza il tuo Evento!

altri risultati...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Search in posts
Search in pages

Trova le Mostre e gli Eventi nella tua Città | Segnala il tuo Evento
 

Caricamento Eventi

« Tutti gli Eventi

  • Questo evento è passato.

Empathic – Discovering a glass legacy

sabato 11 Settembre 2021 - domenica 10 Aprile 2022

Empathic - Discovering a glass legacy

sede: InGalleria – Punta Conterie (Murano, Venezia).
cura: Luca Nichetto.

Empathic come l’innata capacità di generare coinvolgimento, immedesimazione, partecipazione.
Luca Nichetto – curatore del quarto progetto espositivo nelle sale dell’Art Gallery di Punta Conterie a Murano – affida ad un aggettivo la descrizione di una mostra che fa leva sul potere attrattivo della materia, della forma.

Empathic. Discovering a Glass Legacy, questo il titolo completo del progetto, porta in mostra installazioni e pezzi in edizione limitata realizzati da Ini Archibong, Noé Duchaufour-Lawrance, GamFratesi, Benjamin Hubert, Richard Hutten, Elena Salmistraro e Marc Thorpe invitati dal curatore — presente lui stesso con un’installazione — a confrontarsi con il vetro di Murano in maniera libera da schemi e costrizioni seriali.
Nessun brief, nessun vincolo se non quello di ideare, progettare e sperimentare in maniera empatica con la materia vetrosa nelle sue molteplici forme: soffiata, a canne, colata…

Empathic. Discovering a Glass Legacy disegna così un percorso tra forme archetipe, totem, oggetti in grado di stabilire un dialogo con lo spettatore attraverso i codici dell’emozione, della percezione e in alcuni casi del ricordo.

In quest’area di indagine e di sconfinamento, di ispirazioni eclettiche e compromessi con la materia hanno preso corpo lavori multiformi come da desiderio di Vecchiato che nell’introduzione al catalogo della mostra scrive: “Chiedendo a Luca Nichetto di ideare e curare questa mostra, ho avuto voglia di vedere che cosa sarebbe successo se tutti ci fossimo messi in gioco sperimentando, scompaginando la grammatica delle forme, delle tecniche, dell’ingegno di ciascuno per giungere a risultati inediti”.

Se Ini Archibong, designer statunitense di origini nigeriane, sceglie di trasferire la fascinazione per le tradizionali maschere di legno africane nell’installazione Africa di forte espressività cromatica e formale, Noé Duchaufour-Lawrance trova nella sensibilità e nelle tonalità polverose della serie fotografica ” Down by the water ” della fotografa Lucie Jean focalizzata su una piccola isola della Laguna di Venezia chiamata Madonna del Monte l’ispirazione per una serie di omonimi arredi/scultura dalla dimensioni contenute.

GamFratesi guardano alla laguna di Venezia, alle fondamenta dell’intera città e al mondo del vetro per Palafit, un piccolo paesaggio composto da differenti grandi forme in vetro soffiato adagiate su sezioni di legno ricavato dalle “bricole”, i tradizionali pali che disegnano i percorsi acquei attraverso la laguna.

La materia, nella sua duttilità e versatilità è il motore della ricerca di Benjamin Hubert che osserva le abilità esecutive dei maestri vetrai muranesi per disegnare Granule, serie di oggetti in cui gradienti cromatici scandiscono le differenti forme e consistenze del vetro: liscio, satinato, fuso, in graniglia….

Sperimenta con le sovrapposizioni di colore in purezza Richard Hutten, designer che ha fatto dell’ironia, della positività, del gioco una matrice di progetto. La verticalità del totem Layered diventa cosi un inno di gioia alla vita: stratificata, variegata, intensa.

Luca Nichetto, che il vetro e Murano li ha nel DNA, gioca con la tradizione riprendendo i miti dell’infanzia — Goldrake su tutti — per dare vita a Mecha, tre piccoli moderni robot di vetro coloratissimo evocativi di icone inossidabili e armature scintillanti. È l’essenza delle antitesi, la meraviglia della creatività.

Femminile, flessuoso, colorato lo specchio di Elena Salmistraro si ispira al movimento sinuoso delle serpi delle Gorgoni. Grande, quasi fuori misura, forte, imponente, ricco, iconico. Lo specchio che esalta la bellezza riflessa e pietrifica lo spettatore. Medusa è un inventario delle antiche tecniche e lavorazioni dello specchio Muranese ma in chiave contemporanea ed esuberante.

Marc Thorpe, infine, riversa le sfumature e i bagliori della laguna Veneta in una collezione di oggetti in vetro soffiato — alcuni panciuti, altri slanciati — che per tecnica e soluzioni formali sembrano fluttuare nell’etere. La Famiglia il suo nome.

Una moltitudine espressiva che Luca Nichetto sintetizza con queste parole: “Ritengo che la bellezza di Empathic non possa essere espressa da un singolo pezzo, bensì dal fatto che il processo di creazione abbia avuto come unico intento quello di supportare il vetro di Murano. E mi piace pensare che anche noi facciamo parte di una ricca tradizione di designer che negli anni ha lavorato con il vetro di Murano – quali Carlo Scarpa, Ettore Sottsass, senza dimenticare artisti più contemporanei come Jeff Koons…”

Empathic. Discovering a Glass Legacy è corredata da un catalogo a cura di Designwork.

Dettagli

Inizio:
sabato 11 Settembre 2021
Fine:
domenica 10 Aprile 2022
Categoria Evento:
Tag Evento:
, , , , , , , , , , , ,

Luogo

INGALLERIA – PUNTA CONTERIE
Fondamenta Giustinian, 1
Murano, Venezia 30141 Italia
+ Google Maps
Phone
041 5275174
Visualizza il sito del Luogo