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Enrico Minguzzi. Zenit
sabato 6 Agosto 2022 - domenica 28 Agosto 2022
sede: Spazio Cappella Marchi – Chiesa della Madonna del Carmine (Seravezza, Lucca).
cura: Lorenzo Belli.
Enrico Minguzzi è un artista al confine tra figurazione e astrazione che non prende spunto da un confronto diretto con l’oggetto ma compone il suo immaginario per sovrapposizioni di veli, trasparenti e sottili strati di colore, tracciando un processo di proliferazione di forme sospese tra la germinazione e la moltiplicazione esponenziale dei frattali. La pratica manuale, l’intuizione gestuale e la tecnica sono elementi fondamentali del suo modus operandi.
La mostra Zenit prende il nome da quel punto immaginario dell’astronomia osservativa che è intersezione tra il punto dell’osservatore e la sfera celeste e prende spunto dalla genesi costruttiva del luogo, lo spazio Cappella Marchi, che è stato realizzato sull’asse delle coordinate geografiche del luogo.
Nelle opere esposte l’artista romagnolo ipotizza un microcosmo organico dove crescono nuove aggregazioni di materia come nuove forme di vita e sembra interrogare l’osservatore su questo tipo di percezione, sulla trasformazione e sulla metamorfosi.
Con Zenit, la sua prima scultura realizzata in materiali compositi, le forme che prima erano fissate sulla tela si fanno materia come una concrezione che dal basso tende a salire verso il cielo. è questa ricerca verso l’infinito il suo universo tematico, questa costante ricerca di equilibrio delle forme che sembra fondere anche cromaticamente con la ricerca dei 4 elementi: acqua, aria, terra e fuoco, dappertutto forze si aggiungono e si compensano come cause ed effetti che meccanicamente si incatenano.
Nelle due tele in mostra, “Levante” e “Ponente”, il groviglio di forme prende vita come un paesaggio interiore che sembra sul punto di dilatarsi sprigionando tutta la sua energia.
Come sottolinea il curatore “Minguzzi definisce le forme ma spetta a noi adattarci, vivere l’immensità delle sue composizioni, decifrare le forme come fossero nuvole plasmate dal vento. Lo spazio interiore aperto, così definito, sconvolge tutti i concetti dimensionali. Per noi non c’è più sistema di proporzioni o scala di riferimento e dobbiamo noi osservatori sottometterci all’interpretazione dopo che l’artista ci ha aperto le porte della sua dimensione.”
Organizzazione: Alkedo aps
Inaugurazione
Sabato 6 agosto 2022 alle ore 20