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Enrico Pelissero. Organika, percezioni di un linguaggio universale
sabato 19 Ottobre 2024 - domenica 10 Novembre 2024

sede: Chiesa dello Spirito Santo (Ciriè, Torino).
La mostra “Organika, Percezioni di un linguaggio universale” nasce come percorso tattile per i non vedenti, ma, al contempo, rappresenta un’esperienza di fruizione alternativa per tutti.
L’artista esporrà una serie di opere che toccano le tematiche che ha recentemente approfondito attraverso il suo lavoro. Tra queste: La Culla Altare che sorregge l’essere: un bambino avvolto nella sua stessa placenta che gli fa da tuta protettiva e lo connette con mondi invisibili. Si potranno ammirare alcune sculture distopiche provenienti da mondi evoluti, da una specie di futuro, ormai scomparso.
In essi l’uomo è prigioniero di forze autoritarie e autarchiche che lo schiavizzano abbruttendolo. Sono ambienti chiusi, privi di libertà.
Inoltre, esporrà alcune sculture organiche, legate alla natura ed al pianeta, agli universi sommersi ed alle rocce terrestri. Si tratta di sculture che occupano ambienti, elementi vitali e formano bio-mondi che offrono esperienze tattili particolari e invitano ad avvicinarsi alla bellezza del pianeta e, soprattutto, a tutelarla.
Enrico Pellissero si è cimentato nella realizzazione di questo evento perché ha un suo personale rapporto con la cecità: “Il buio mi ha sfiorato per un brutto episodio accaduto nell’infanzia. Un grave infortunio traumatico da bambino, a 8 anni, mi ha portato alla quasi cecità da un occhio ed alla conseguente operazione a 16 anni con il trapianto di cornea. Quindi, gli anni successivi, sono stati piuttosto traumatici per il terrore del rigetto e per l’attenzione continua ad evitare qualsiasi pericolo per evitare traumi. La tensione e la paura sono state altissime. Tutta la mia adolescenza è stata scandita dal problema dell’occhio offeso e, soprattutto, dalla paura di farsi male per non ripiombare nel buio e dover rifare l’operazione. Mi perseguitava la paura di rifrequentare diversi medici, diversi ed altri ospedali, dove ho incontrato persone con problematiche gravi”.
I volontari dell’Associazione Apri accompagneranno gli ipovedenti nella visita della mostra.
Accoglieranno i più piccoli, le scuole o chiunque voglia fare un’esperienza alternativa nell’arte, fornendo una mascherina, una benda o gli occhiali oscurati, unitamente ad alcuni consigli utili per la lettura tattile delle opere e del percorso stesso.
Inaugurazione
sabato 19 ottobre, alle 18
Informazioni
340 0989078