
sede: Museo nazionale archeologico della Sibaritide (Cassano allo Ionio, Cosenza).
cura: Mario Vicino.
La mostra presenta opere su carta realizzate con tecnica mista tra il 2018 e metà 2019, inedite ed esposte per l’occasione.
Focalizza l’attenzione sulla ricerca artistica compiuta in questi anni da Enzo Palazzo.
In queste opere si diffondono intensi effetti scenografici, forza creativa ed espansione grafica che svelano costantemente l’elegante e attenta contemporaneità.
È un dialogo espressivo che spazia magistralmente in una dimensione mitologica di un mondo intimo, in cui trame infinite di sensazioni danno vita ad un nuovo viaggio che entra nella storia e risponde allo Zeitgeist con una funzione precisa.
“Un nuovo Ulisse, prende per mano quello antico e insieme procedono verso l’avvenire”.
L’arte non conosce confini, passato, presente e futuro si incontrano e si intrecciano attraverso una fitta rete di richiami e tendenze.
L’arte racconta il mondo perché il mondo è inscritto in essa.
Lavorare sui temi dell’assenza della memoria, del frammento, di tutto quello che sembra perduto ma che continua a sollecitare le attese della nostra anima.
Attraverso il fare arte si apre la possibilità di recuperare la bellezza.
E, recuperando la bellezza, si apre la possibilità di recuperare una grande parte dell’arte caratterizzata dal grido e dalla lacerazione dei nostri tempi.