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Eva della vertigine. Performance di Giovanna Lacedra
martedì 23 Febbraio 2021 @ 18:45 - 19:45

sede: Gilda Contemporary Art (Milano).
Gilda Contemporary Art presenta Eva della vertigine, performance scritta e interpretata da Giovanna Lacedra 1. L’azione performativa si svolgerà all’interno della mostra in corso Leili di Darya Ershad e Janan Nozari.
Eva della vertigine è un’azione che dà simbolicamente voce ai forzati silenzi femminili attraverso alcuni versi tratti dalla raccolta di poesie “Adrenalina”, della scrittrice libanese Joumana Haddad.
Partendo da una riflessione sulla violazione dei diritti femminili e del diritto ad essere se stesse, ad espandersi e fluire, la performance si sviluppa sullo sfondo di un mare danzante, argenteo, dalle onde gentili e carezzevoli. Una donna dal capo coperto e vestita di nero stringe nella mano destra una rosa bianca, e nella mano sinistra uno specchio. Come la Nuda Veritas Klimtiana, la donna rivolge quello specchio verso di noi e ci chiede di guardarci dentro, ci chiede di cercare dentro tutte le risposte, e le radici di ogni preconcetto.
AI suoi piedi un bacile ricolmo di latte, un recinto di spine e una mela.
Ogni oggetto si fa simbolo di desiderio e negazione di questo, metafora visiva di una intima lotta femminile per il diritto alla propria, personale vertigine.
Solo su invito, prenotazione e dietro avvenuta conferma da parte della galleria con 2 turni di accesso: alle 18, 45 e alle 19, 45.
Per partecipare è necessario compilare il modulo di registrazione, successivamente vi confermeremo la vostra partecipazione in base alla disponibilità poichè i posti sono limitati.
Note
- Giovanna Lacedra (1977) è un’artista performer e docente di storia dell’arte. Si forma come pittrice presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze e si abilita come docente di storia dell’arte e disegno presso la Facoltà di Architettura. Vive per molti anni a Milano, dove insegna storia dell’arte e avvia la sua attività artistica di performer, collaborando con diversi curatori e gallerie e partecipando a numerosi festival di arti performative in tutta Italia. Attualmente risiede e lavora a Ravenna. La sua ricerca in ambito performativo è incentrata su tematiche sociali e più specificamente femminili: la memoria, l’abuso, la solitudine, l’incomunicabilità. Tra gli argomenti trattati: anoressia, abuso all’infanzia, maternità, prevaricazione di genere, manipolazione affettiva. Tra le sue performances: “Io Sottraggo”, “L’Aspirante”, “Nonsonomaistataunabambina”, “Edge”, “Come il Mare in un Bicchiere”, “Amplexus Mater”. Scrive per il Magazine di Arte e Cultura Wall Street International, tenendo una propria rubrica titolata “Per Voce Creativa” in cui ogni mese presenta ed intervista un’artista esponendone la ricerca, la poetica ed il lavoro.