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Everybody’s got something to hide except me and my monkey – Mostra collettiva

venerdì 8 Gennaio 2021 - domenica 7 Febbraio 2021

Everybody’s got something to hide except me and my monkey - Mostra collettiva

sede: Legno & Legno Art Space (Venezia).
cura: Francesca Mavaracchio, Pier Paolo Scelsi con la collaborazione di Paolo Fraternali e Luca Reffo.

Giudecca Art District e l’Accademia di Belle Arti di Venezia, presentano una nuova collaborazione, che porterà ad esporre negli spazi artigianali di Legno & Legno, ventitré studenti dell’istituzione, alcuni dei quali alla prima esperienza fuori dal contesto accademico, per dare voce e spazio alla ricchezza culturale prodotta dall’ateneo veneziano.
Nell’ottica di una programmazione annuale e continuativa, il 2021 vedrà coinvolti gli atelier di pittura e grafica diretti rispettivamente da Luca Reffo e Paolo Fraternali con la mostra ‘Everybody’s got something to hide except me and my monkey’.
Il titolo della mostra si rifà all’omonimo brano dei Beatles, uscito nel 1968 all’interno dell’album “The Beatles”.

Finalità del progetto è indagare i medium dell’Arte Visiva come fortissimo elemento di comunicazione che, trasversalmente nel corso della storia sono stati strumento di narrazione di verità e bugia, di fortissima capacità didascalica di riproduzione del realee unico mezzo di trasposizione e racconto del surreale, dellopsichedelico, dell’alterazione, del viaggio nello spazio dell’altrove e dell’immaginario.

Il percorso espositivo comprende opere pittorichenate da una partecipata riflessione intorno alle possibilità e alle sfide offerte da spazi espositivi di rara bellezza.
Il gruppo di sette giovani artisti dell’Atelier 12, uno dei cinque ateliers della Scuola di Pittura dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, parafrasando il testo della canzone degli scarafaggi, ha promosso un lavorosite-specific con l’obiettivo di amplificare le potenzialità degli elementi essenziali condivisi dalle singole identità espressive.
L’Atelier mira a sviluppare la singolarità creativa dello studente attraverso l’approfondimento delle molteplici declinazioni dell’immagine in relazione ai differenti linguaggi che caratterizzano la scena dell’arte contemporanea.
Rappresentata all’interno della mostra anche l’intrigante forma artistica dell’Incisione d’Arteche usa un linguaggio attuale, realistico e senza confini di utilizzazione, per raccontare la vita.
I processi che questa tecnica espressiva stimola, diventano di fondamentale importanza nella crescita artistico-culturale degli artisti in formazione, sia in termini di ricerca, che di esecuzione.
Una stampa d’arte contemporanea con i formati e i supporti di oggi, sollecitata dalle nuove tecnologie multimediali, è orientata su parametri che la costringono necessariamente a ricodificarsi in soluzioni e processi: fase progettuale, di esecuzione, d’ impressione, inquadrandosi come tale, nello spazio e non trovandosi più di certo a loro agio in bacheche di vetro, scaffali, o imprigionate in raffinate teche di biblioteche.

Espongono: Alessio Bertolo, Silvia Bruttomesso, Francesca Bullo, Francesca Carolo, Jiang Chenglin, Elena Della Sala, Giulia Gabellone, Francesco Lella, Alessandro Lassi, Ilaria Mantovani, Sara Manzan, Ilaria Miotto, Giuseppe Pernigotti, Cristina Pozzan, Beatrice Pescarolo, Giorgia Ragnacci, Fu Sen, Yang Tingjun, Gianmarco Toma, Cinzia Tusini, Elia Vencato, Yin Xirui, Shang Yuheng