Fabio Greco. Le luminose volte

sede: Fondazione Palmieri (Lecce).
cura: Claudio Casalini, Renato De Capua.

Riprendendo un frammento di Le Corbusier “L’architettura è un fatto d’arte, un fenomeno che suscita emozione, al di fuori dei problemi di costruzione, al di la’ di essi. La Costruzione è per tenere su; l’Architettura è per commuovere. “; ebbene, l’artista Fabio Greco costituisce irrefutabilmente una rappresentazione plastica e viva del frammento dianzi testualmente riportato.

Difatti, lungo il suo percorso esistenziale ed artistico, che si intreccia visibilmente attorno alla sua persona, Fabio Greco si è soffermato in un primo momento su Lu Cafausu, ovverosia un’architettura altamente suggestiva, dotata di uno straordinario potenziale poetico. È noto, infatti, che tali costruzioni erano destinate ad ospitare le nobil donne dell’epoca durante il caffè pomeridiano. E da sempre, il caffè costituisce in realtà un ponte immaginario tra due persone, un momento estremamente delicato e fragile in cui nel mare magnum della vita frenetica di tutti i giorni questo ponte cala tra due persone, che si manifestano reciprocamente per scambiarsi squarci, frammenti e scorci di esistenza.

Tuttavia, nel caso di Fabio Greco si è verificato un qualcosa di spiazzante: il suo caffè, nel Lu Cafausu, Fabio Greco lo ha preso con se stesso, ripercorrendo a ritroso la propria esistenza, fino a giungere alla sua prima infanzia. Con questa sua nuova mostra, invece, Fabio Greco ci propone delle opere che originano da una nuova suggestione, che è figlia a sua volta di un nuovo elemento di architettura: la volta a stella. E quindi, questo nuovo percorso intrapreso dall’artista, che si sviluppa vigorosamente in senso verticale e non più orizzontale, ci conduce a riflettere, a nostra volta, sulle volte a stella, questi meravigliosi elementi architettonici che ci inducono necessariamente ad alzare lo sguardo per ammirare la loro bellezza.

Ed anche quest’ultimo elemento, oggetto di studio e ricerca appassionati, manifesta un chiaro giro di boa per l’artista: Fabio Greco è passato dal guardarsi dentro, dall’interrogare instancabilmente la propria coscienza ed il proprio io durante i suoi immaginari caffè nei cafausi, a contemplare la bellezza della volta a stella, a volerla scomporre, analizzare approfonditamente, a ripensarla per donare ad essa nuovi colori e nuove fantasie.

In una parola, oggi Fabio Greco guarda fuori di sé, in un evidente tentativo di superamento che manifesta una bellissima volontà di evolvere, di superarsi appunto, di andare un passo oltre il proprio confine già delineato con le opere del passato. E gli appunti esistenziali di questa evoluzione dell’artista possono rintracciarsi sparsi qua e là sulle opere che compongono questa nuova mostra.
Claudio Casalini

Inaugurazione
8 ottobre 2022 ore 19,30

Informazioni
fabiogreco.it; fabiogrecoarte@gamil.com