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Francesca Della Toffola – Stefano Zaratin. Naturae memoria
venerdì 25 Marzo 2022 - domenica 10 Aprile 2022
sede: Oratorio Santa Maria Assunta, Oratorio Villa Simion (Spinea, Venezia).
cura: Santina Ricupero.
Naturae memoria propone al publico il lavoro di Franceca Della Toffola, fotografa e curatrice di Trevignano Fotogafia, a confronto con le sculture dell’artista mestrino Stefano Zaratin.
Le foto di Francesca Della Toffola, esposte nella sede espositiva di Santa Maria Assunta appartengono alle serie Accerchiati incanti, titolo tratto da un verso di A. Zanzotto.
Una poetessa con la macchina fotografica è il titolo del testo critico a lei dedicato da Monica Mazzolini nel pieghevole della mostra. Sono infatti, quelle di Francesca Della Toffola, poesie da leggere nelle immagini fotografiche, rigorosamente racchiuse in un tondo, in un cerchio, simbolo non solo di perfezione e infinito ma anche della terra, della femmininilità, della maternità e della visione circolare propria dell’occhio umano e della luce (Francesca Della Toffola). L’artista ama fotografarsi nella natura, usa il corpo come oggetto del suo lavoro, indagandone tutte le possibilità espressive, alla ricerca di una identità più profonda. Sovrappone gli autoscatti a prati, laghi, distese innevate. La fusione totale del suo corpo con la natura, la rende parte di un tutto infinito, trasmettendo una grande sensazione di armonia e quiete.
Una fotografia vicina al neopittorialismo e alla corrente ottocentesca dei Preraffaelliti, secondo molti critici e storici della fotografia tra cui Giorgio Bonomi, Italo Zannier e la stessa Monica Mazzolini.
Stefano Zaratin, scultore, conduce negli ultimi anni, una ricerca orientata al conflittuale rapporto Uomo/Natura. Caratteristica peculiare del suo lavoro è la gamma cromatica: solo bianco, nero e i colori dei materiali stessi. Si interroga profondamente sul futuro del nostro ambiente facendo scaturire dalle sue riflessioni uno scenario apocalittico e straniante. Infatti, nelle sculture, ottenute assemblando materiali vari (carta, fili, rami, legno, pastiche oggetti vari..), i materiali organici si trasformano in bituminosi : il fiore in un vaso di vetro ha i petali in metallo e una bellezza scultorea da ammirare ma, sul fondo del vetro, al posto dell’acqua, delle macchie di bitume colpiscono il nostro sguardo. Un sottile senso di disagio disturba la nostra contemplazione di fronte alla trasformazione in atto.
Il lavoro di Stefano Zaratin è un lavoro di denuncia di come, quotidianamente stiamo avvelenando il nostro ambiente. Le sue sculture sono delle metamorfosi: l’artista mescola materiali vari dando luogo a una natura di sua personale invenzione.
Due mostre con uno sguardo diverso sulla natura: romantico quello di Francesca Della Toffola con la necessità di essere un tutt’uno con la Natura e critico, razionale, lo sguardo di Stefano Zaratin che ci mette in guardia sull’attentato quotidiano all’ambiente e all’ecosistema. Possiamo parlare di un fare artistico femminile e uno maschile? E un dilemma sempre aperto…
“Naturae memoria” è la quinta mostra della rassegna di arte contemporanea Memoriae, voluta dal Comune di Spinea e curata da Santina Ricupero, con la collaborazione dell’Associazione Contemporis ETS. Il progetto comprende sette esposizioni che indagano i rapporti della memoria con l’identità, la natura, l’oblio, lo sradicamento, il tempo, il silenzio.
Inaugurazione
25 marzo 2022 ore 17
Immagine in evidenza
di Franceca Della Toffola
SEDI
Oratorio Santa Maria Assunta
via Rossignago, Spinea, Venezia
Oratorio Villa Simion
Via Roma 265, Spinea, Venezia