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Francesca Di Bonito. Migrations
venerdì 16 Agosto 2019 - lunedì 2 Settembre 2019

sede: PAN – Palazzo delle Arti di Napoli (Napoli).
Migrations è un’esperienza artistica che analizza i fenomeni di spostamento e trasformazione degli esseri viventi.
Un progetto multimediale, visivo e plastico sui flussi ciclici a cui sono sottomessi i corpi biologici e sociali.
Il tema delle migrazioni, al centro del progetto, è osservato da un punto di vista antropologico, come condizione evolutiva necessaria all’adeguamento umano in un mondo in continuo divenire, composto dagli inesorabili cicli naturali della vita ma anche dai costanti e mutevoli flussi geo-politici dettati dalle condizioni socio-economiche mondiali.
I cicli biologici (corpi viventi) e gli spostamenti delle popolazioni (corpi sociali) si ritrovano in uno stesso movimento, mossi da pulsioni naturali e imperative che si interpenetrano.
La ricerca artistica espressa attraverso il progetto è quindi finalizzata a una riforma dei modelli di pensiero rispetto alla tematica dell’immigrazione che viene osservata come espressione temporale di una contingenza.
Al fine di trascrivere la nozione stessa di flusso e migrazione, il ritmo della narrazione scelto dall’artista, si costruisce intorno a composizioni visive in cui si alternano documenti scientifici, immagini documentarie, allegoriche, oniriche e simboliche.
Allo stesso modo anche i formati scelti variano continuamente e alternano tagli monumentali a immagini molto piccole o di medio formato.
Francesca Di Bonito è un artista visiva nata in Italia nel 1978 e stabilitasi a Parigi nel 2004, dove attualmente vive e lavora. La sua esperienza nel fotogiornalismo unita agli studi di storia dell’arte, di fotografia e di arti plastiche, la portano ad adottare un approccio artistico che attraverso nuove forme di racconto spiega le dinamiche sociali nel contesto contemporaneo. “Esploro gli spazi visivi partendo da soggetti e forme che rinviano lo spettatore a tematiche conosciute (le migrazioni, la condizione della donna, il rapporto alla religione…) cercando di non imporre l’univocità di un’opinione personale o di un giudizio morale, poiché la mia esperienza artistica consiste appunto in questo: portare in sé la consapevolezza della “non verità”, dell’impossibilità di annunciare un unico e solo punto di vista. Il mio lavoro non vuole offrire racconti sociali dettati da informazioni univoche. Vuole scoprire, interrogare, provocare, stimolare, esplorare i campi del possibile. ” Il mezzo fotografico è il materiale narrativo attorno al quale si evolvono i suoi progetti. Francesca Di Bonito prende in prestito dal reportage strumenti e tecniche dei media, unendoli all’esperienza artistica e generando in questo modo una metamorfosi dell’informazione, mediante la deviazione della documentazione visiva e la sua lettura. Attraverso la sua produzione l’artista mette in discussione le dinamiche sociali al centro dei problemi contemporanei.
In occasione della mostra sarà possibile consultare il libro del progetto, pubblicato a giugno 2019. Dopo la tappa napoletana il progetto sarà in mostra ad ottobre 2019 presso L’Angle Galerie di Hendaye e a novembre 2019 in occasione del Fotofever al Carrousel du Louvre di Parigi.
Inaugurazione: 16 agosto 2019 alle 17:30