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Francesco Arena. L’ordine del tempo
sabato 18 Maggio 2024 - venerdì 14 Giugno 2024

sede: FANS Fondazione per l’arte e le neuroscienze (Maglie, Lecce).
cura: Francesco Sticchi.
Per il ciclo Serate di arte e neuroscienze alla decima edizione la Fondazione per l’Arte e le Neuroscienze di Francesco Sticchi a Maglie, in provincia di Lecce, presenta una conferenza e mostra d’arte contemporanea intitolate “L’ordine del tempo”: protagoniste le opere dell’artista Francesco Arena.
Nella volontà di allineare cultura neuroscientifica e umanistica, Francesco Sticchi, medico e collezionista d’arte, propone studi e riflessioni in dialogo interdisciplinare sulla creatività, dando spazio ai linguaggi espressivi artistici: l’intento è di stimolare l’interesse per la conoscenza della mente umana in relazione al corpo e all’ambiente attraverso le opere.
In omaggio al titolo del saggio del fisico Carlo Rovelli (L’ordine del tempo, Adelphi, 2017), il nodo tematico di questo nuovo appuntamento è il cervello come macchina del tempo, e la conferenza verterà sul funzionamento cerebrale in rapporto alla percezione temporale e alla memoria.
In mostra una selezione di opere dell’artista pugliese Francesco Arena, la cui ricerca da anni è incentrata sul rapporto dell’uomo col tempo e di come questo condizioni gli spazi nei quali viviamo. Interessato alla memoria collettiva degli ultimi decenni, in particolare nazionale, Arena vi intreccia la sua storia personale.
Le sue opere sono spesso la traduzione di formule e numeri legati ai fatti storici o privati da cui parte. Attraverso sculture e installazioni, realizzate con materiali tradizionali quali il marmo, l’ardesia o il bronzo, così come costituite dall’assemblaggio di oggetti prelevati dalla vita quotidiana, riflette sul valore del tempo trascorso e inglobando anche il tempo dello spettatore, di chi osserva in quel momento, in quanto “l’opera è un tempo aperto, che a volte si ripiega su sé stesso come un foglio”.
In alcuni casi l’oggetto e il soggetto dell’opera è il tempo stesso, il cui passaggio è come incapsulato, condensato o esplicitato nella durata di una azione.
Esemplificativo di questa sua pratica, anche performativa, il titolo scelto per la sua recente pubblicazione “5468 giorni”, volume edito da Skira nel 2019, che riporta la misura dei giorni che intercorrono tra le date della prima e dell’ultima opera lì documentate.
La conferenza (sabato 18 maggio dalle ore 19:30): il nostro corpo, la nostra vita, è scandita da orologi biologici, li studia la cronobiologia, sotto la guida di un direttore d’orchestra che è il nucleo soprachiasmatico dell’ipotalamo che, collegato al ritmo del sole, scandisce il nostro ritmo interno rendendoci civette o allodole. Infatti corpo e mente soffrono se li si costringe a lottare contro il proprio ritmo circadiano. Il concetto di tempo, come lo intende il filosofo esistenzialista Heidegger, è il carattere costitutivo dell’esistenza umana, presuppone il mio esserci, ed è il modo in cui il tempo si mostra. L’essere è nel tempo. Il cervello quindi è una macchina del tempo, ricorda il passato per prevedere il futuro, “moneta evolutiva della sopravvivenza”.
La conferenza si ripeterà ogni sera fino al 14 giugno 2024 con l’occasione della visita alla mostra “L’ordine del tempo – Francesco Arena”
Inaugurazione
sabato 18 maggio dalle ore 19.00
Informazioni
339 6145183
Immagine in evidenza
Francesco Arena – 19 mesi e 17 settimane, 2022