altri risultati...
Trova le Mostre e gli Eventi nella tua Città | Segnala il tuo Evento
- Questo evento è passato.
Franco Bellomo. Tagli di luce
mercoledì 15 Marzo 2017 - mercoledì 22 Marzo 2017
sede: Galleria Spazio Cima (Roma);
cura: Roberta Cima e Giuliano Graziani.
Una trentina di foto di scena, scattate sui set dei film più celebri, da Profondo Rosso a La terza madre, con un approfondimento dedicato a Suspiria, in occasione dei suoi 40 anni.
Fotografie immortali, ristampate su carta, che ripropongono le visioni di Dario Argento, nonché gli incubi di generazioni di italiani.
Negli scatti di Franco Bellomo i punti di vista più celebri e crudi delle grandi pellicole di Dario Argento ridisegnano un nuovo confine tra razionale e irrazionale, paura e ossessione, finzione e paranormale.
LA MOSTRA
Franco Bellomo, celebre fotografo che ha collaborato anche con Monicelli e De Sica, Fellini e Antonioni, omaggia Dario Argento. Al vernissage di mercoledi 15 marzo alle 18:30 interverrà non solo Dario Argento, ma anche gli attori e gli addetti del settore che hanno contribuito a scrivere una delle pagine più belle del cinema italiano. A colloquio con Argento, per l’occasione, Antonio Tentori, sceneggiatore e collaboratore di Dario Argento.
I SOGGETTI
Profondo rosso (1975), Suspiria (1977), Inferno (1980), Tenebre (1982), Phenomena (1985), La terza madre (2007): questi i sei film che saranno riproposti dall’occhio artistico di Franco, con alcuni scatti storici, e tanti altri inediti. Sarà presente anche una sezione con le foto di backstage, con gli scatti “rubati” di Dario con artisti e staff.
“E’ stata una selezione molto difficile, ma credo di aver scelto gli scatti più significativi. Non è stato un lavoro facile perché ogni inquadratura di Dario, sempre in movimento, sarebbe da immortalare – spiega il fotografo Franco Bellomo – Sono particolarmente legato a Suspiria perché, fotograficamente parlando, è un film pieno di colore. Profondo rosso invece è stato più difficile per questioni tecniche, di pellicola, tra movimento, interni e buio. Ho conosciuto Dario nel 1971 a Torino: lavoravamo su due set diversi, poi ci siamo rincontrati”.
NOTA BIOGRAFICA
Nato a Pescara nel 1939, Franco (Francesco) Bellomo ha iniziato a fotografare all’età di 13 anni. La sua educazione all’immagine fu portata a termine in camera oscura a fianco del padre fotografo. Dopo il servizio militare allo Stato Maggiore della Difesa, Bellomo nei primi anni ’60 entra a far parte dell’agenzia giornalistica di Ezio Vitale, Italy’sNewsPhotos, per passare qualche anno dopo alla Roma’s Press Photo di Sergio Spinelli, specializzandosi in servizi sui set cinematografici. Lasciata la Roma’s Press Photo, con cui continua a collaborare, stringe rapporti con altri fotografi (Pierluigi, Mario Tursi) ed entra definitivamente nel mondo del cinema. Da quel momento diviene un apprezzato fotografo di scena, avviando collaborazioni con grandi registi come Mario Monicelli (La ragazza con la pistola), Vittorio De Sica (Giardino dei Finzi Contini, Lo chiameremo Andrea), Valerio Zurlini (La prima notte di quiete), Federico Fellini (Casanova, E la nave va), Liliana Cavani (Il portiere di notte e Al di la del bene e del male), Michelangelo Antonioni (Identificazione di una donna), Marco Ferreri (La casa del sorriso) e Luigi Comencini (La Storia, La Boheme, Buon Natale. . . buon anno e Marcellino pane e vino). Segue numerose lavorazioni dei film di Dario Argento, da Profondo rosso all’ultimo La terza madre. Nel suo curriculum figurano anche importanti produzioni internazionali come la Tenda rossa di Michail Kalatozov e Nina di Vincent Minnelli.