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Furio Cavallini – Purgatorio. I sospesi

sabato 9 Ottobre 2021 - domenica 24 Ottobre 2021

Furio Cavallini - Purgatorio. I sospesi

sede: Sala Nevera di Casa Morandi (Saronno, Varese).
cura: Elisa Favilli, Cristina Renso.

La mostra offre l’occasione di un “incontro” con Furio Cavallini, artista provocatorio, che già negli anni sessanta coglie le contraddizioni di un eccessivo sviluppo economico che porta all’alienazione dell’uomo e all’estenuazione fisica fino alla malattia.
D’altro canto la malattia, e la condizione di isolamento che essa comporta, è un’esperienza che l’artista conosce nel 1955-56, quando viene ricoverato al sanatorio di Firenze.
Anche in questa situazione di sofferenza l’artista disegna “furiosamente”: attraverso rapidi, ma intensi schizzi ritrae gli altri pazienti.

“Descrive senza parole la fugacità del tempo, la bellezza dell’anima. Firenze apprezza i suoi lavori. Qui realizza una serie di mostre che premiano il suo punto di vista critico e la sua capacità di raccontare il tempo sospeso nell’immobilità di un quotidiano fatto di particolari”. (Elisa Favilli)

Come nei ritratti, anche nelle nature morte e nelle architetture (Periferia di Suzzara) si avverte un senso di abbandono, che diventa attesa nella rappresentazione della giacca, “la cui forma – come scrive Cristina Renso – sembra alludere a un ritorno, a un’assenza- presenza. ”
Dalla sintonia di pensiero con lo scrittore Luciano Bianciardi e dalla loro amicizia nasce uno dei temi fondamentali della sua arte. La natura disabitata diventa un tema morale, che si contrappone alla realtà milanese contemporanea e all’ottimismo economico di quegli anni, che vedono “Un oceano di gente che quotidianamente la vive muovendosi dentro un paesaggio segnato dalla scansione delle case e dei grattacieli, da un centro che si perde dentro i nuovi quartieri e le sue numerose periferie. Qui la campagna è inesistente.” (Elisa Favilli)

A seguito di una crisi creativa, nel 1987 lascia Milano per rifugiarsi negli spazi dell’ex- manicomio di Trieste, dove trasferisce il suo studio. In neanche un anno realizza numerosi dipinti e disegni che ritraggono gli ultimi ospiti dimenticati della struttura psichiatrica ormai chiusa, “sospesi tra una vita malata e ‘la vita sana’, spettatori indifesi e inermi di esistenze altrui.” (Cristina Renso)

La mostra dedica un’intera sezione ai ritratti dei malati dell’ex-manicomio del Parco di San Giovanni di Trieste, dove i rami degli alberi diventano sbarre che li escludono dalla realtà e con essi l’artista che ne condivide l’esperienza: attraverso le finestre essi possono solo osservare il mondo e la vita che scorre poco lontano nel parco divenuto pubblico.

Mostra realizzata dall’Associazione Flangini

Inaugurazione
sabato 9 ottobre ore 16.00

Informazioni
347 4533449; associazione.flangini@gmail.com; associazioneflangini.eu

Dettagli

Inizio:
sabato 9 Ottobre 2021
Fine:
domenica 24 Ottobre 2021
Categoria Evento:
Tag Evento:
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Luogo

SALA NEVERA DI CASA MORANDI
Viale Santuario, 2
Saronno, Varese 21047 Italia
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