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Gika. La seconda vita dell’ulivo
venerdì 12 Maggio 2023 - domenica 4 Giugno 2023
sede: Castello Beccadelli (Marineo, Palermo).
cura: Vito Mauro.
La mostra “La seconda vita dell’ulivo” sculture di Gika in radica d’ulivo, si presenta al pubblico nel Castello Beccadelli a Marineo, grazie alla Pro Loco e alla Municipalità. “È la seconda tappa – spiega il curatore Vito Mauro – per questa bella iniziativa che ha aperto la stagione 2023 di Ciminna Contemporanea. Le opere dell’artista alcamese Giovanni Calamia, conosciuto come Gika, sono pezzi unici che raccontano appieno la Sicilia, perché fatte in gran parte con radiche centenarie di ulivi. Sono le nostre piante, che da generazioni ci danno legna ma soprattutto olio, quindi unguenti, medicamenti, cibo e luce. Non solo la materia prima alla base delle sue sculture è un frammento – nel vero senso della parola – della nostra storia mediterranea ma è anche trasmissione di una sapienza antica, quella della lavorazione del legno, fondamentale per una civiltà agricola che con questo costruiva utensili e carretti, mobili e ripari, barche e telai”.
“Giovanni Calamia – sottolinea l’architetto Francesco D’Aversa, presidente della Pro Loco – rappresenta per Marineo un incontro felice perché aiuta, con l’apparente facilità del suo linguaggio estetico, a promuovere nel vasto pubblico un interesse verso l’arte contemporanea. La Pro Loco di Marineo, infatti, ha tra i propri scopi quello di aiutare l’interazione e il contatto fra le ricerche creative più moderne e un turismo, e naturalmente una collettività, che per abitudine e tradizione trovano nel paesaggio bucolico, nella salubrità dei luoghi e nella ricca offerta gastronomica le ragioni per vivere Marineo e il proprio territorio. Anche per questo – continua il Presidente – “La seconda vita dell’ulivo” è stata inserita come punto d’interesse nella rete turistico culturale il Cammino dei Mille voluta e organizzata dalle diverse Pro Loco. L’arte contemporanea diviene così un valore aggiunto che mostra come le antiche radici sappiano ancora dare germogli vitali, che vanno ben oltre la mera conservazione. Il Cammino dei Mille, infatti, vuole essere valorizzazione del turismo lento e della storia del nostro territorio. È una sfida che si può vincere solo partendo dall’incontro e dalla collaborazione tra le persone, le associazioni, le piccole comunità. Il concetto di lentezza, la sua importanza oggi, non è altro che il desiderio di riappropriarsi delle nostre tradizioni, del nostro cibo, della nostra identità”.
“Giovanni Calamia è uno degli artisti che abbiamo voluto per Ciminna Contemporanea” conclude il critico d’arte Massimiliano Reggiani. “La sua ricerca è un riferimento alla Sicilia non solo per la materia e la continuità del sapere artigiano, ma ha anche un particolare significato etico ed educativo. Partire dallo scarto, dal legno abbandonato è un riscatto per i giganti secolari abbattuti e per le generazioni di uomini e donne che hanno speso gran parte della propria vita ad accudire e conservare queste piante. I potatori che ne regolavano la forma, i pastori che ne sfruttavano la terra per le proprie greggi pascolanti, le donne che ne bacchiavano i rami ricchi di frutti maturi e poi la filiera dell’olio, dal frantoio all’industria conserviera. È un monito all’agricoltura d’oggi che guarda alla produzione ma spesso dimentica di tutelare i vecchi alberi monumentali; è soprattutto una speranza per i giovani, affinché possano trovare nella propria vita ulivi secolari custodi della memoria da trasmettere, opulenti e nodosi, alle future generazioni”.
Inaugurazione
venerdì 12 maggio 2023 ore 18:00
Immagine in evidenza
foto di Franco D’Aversa (part.)