sede: Palazzo Roverella (Rovigo).
cura: Roberta Valtorta.
Interamente dedicata alla fantasiosa iconografia delle giostre, la mostra, esauriente e divertente, apre a riflessioni di un certo tipo, volendo suscitare nel pubblico un vero e proprio effetto giostra, nel ping-pong tra il gioco semplice e genuino che riconduce agli anni dell’infanzia e un pensiero profondo sul percorso della vita, sul tempo che passa, sul mondo che gira, sul destino.
L’ampia sezione di fotografie comprende opere di più di sessanta importanti fotografi dall’Ottocento a oggi. Tra questi, le immagini ottocentesche di Celestino Degoix e di Arnoux; quella della Parigi dell’inizio del Novecento di Eugène Atget e dei Frères Seeberger; le fotografie degli anni Quaranta-Sessanta di Henri Cartier Bresson, Mario Cattaneo, Cesare Colombo, Bruce Davidson, Robert Doisneau, Eliot Erwitt, Izis, Mario Giacomelli, Paolo Monti, Willy Ronis, Lamberto Vitali, David Seymour; per l’epoca contemporanea, le immagini di Bruno Barbey, Gabriele Basilico, Olivo Barbieri, John Batho, René Burri, Stefano Cerio, Raymond Depardon, Luigi Ghirri, Paolo Gioli, Guido Guidi, Jitka Hanzlovà, Guy Le Querrec, Raffaela Mariniello, Bernard Plossu, Pietro Privitera, Francesco Radino, Ferdinando Scianna.
La mostra è arricchita da una selezione di importanti opere pittoriche e da manifesti di fiere di paese e sagre popolari. Importante l’installazione dell’artista contemporanea Stephen Wilks “Donkey Roundabout” e il film di Adriano Sforza “Jodi delle giostre”, vincitore del David di Donatello 2011.
La mostra si avvale della collaborazione con il Museo Storico della Giostra e dello Spettacolo Popolare di Bergantino-Rovigo.
Ufficio Stampa: Studio Esseci
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Mario Giacomelli, Per poesie, fine anni Sessanta ©Archivio Mario Giacomelli – Rita Giacomelli
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Luigi Ghirri, Scandiano, 1981©Eredi Luigi Ghirri
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Francesco Radino, Goteborg, 1987 ©Francesco Radino