sede: Pinacoteca Civica di Cassano delle Murge (Cassano delle Murge, Bari).
cura: Giovanni Brunelli.
La ricerca artistica di Giovanni Morgese è orientata da una spiritualità nuda, essenziale, francescana, radicale. Incarnata e svettante. “Pesante” e “leggera” insieme. Dolente e gioiosa. In sintesi: crocifissa e risorta.
Segnata dalla materia povera (carta, legno, terreno, ferro in cui l’artista scava) e dal simbolo (in cui l’homo religiosus indaga).
Ecco, allora, che accostare le silhouette e le strutture metalliche di Morgese è come entrare fiduciosi in una cattedrale; anzi nell’umanità traviata e redenta, cattedrale di Dio: varcata la soglia del luogo sacro, viene naturale segnarsi e … abbeverarsi a quote di cielo, smaltita la polvere e le morchie del vissuto.
Le figure artistiche di Morgese abitano uno spazio chiaramente liturgico, vale a dire essenzialmente simbolico e vogliono aiutarci a fare “memoria e memoriale” della condizione umana, che fra cadute clamorose e singolari recuperi riesce a guadagnare la salvezza muovendo dal limite.
Il sacro, con cui l’artista si confronta, non ha forse il compito di entrare nella precarietà umana per redimerla, santificarla e trascenderla?
È frutto della maturità artistica, capace di superare tanto la deriva esistenziale contemporanea, quanto i sistemi valoriali edulcorati, generici, approssimativi, flebili, per proporre – con le forme e il linguaggio della modernità – l’esigente novità cristologica del perdersi nell’esperienza eucaristica della croce come condizione per promuovere rinascite-risurrezioni effettive.
L’artista desidera così cogliere il senso ultimo della vita, e rappresentarlo.
Le opere configurano la sua catechesi silente, gridata per immagini.
Renato Brucoli
Inaugurazione
giovedì 5 maggio 2022 ore 20,00
Informazioni
biblioteca@cassanodellemurge.ba.it; giovannimorgese.com
Immagine in evidenza
Giovanni Morgese – Ho sete, 2018, terreno e foglia oro su tevola, cm 50x70x3, kg 3,2 (part.)