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I Giovedì della Villa: conferenza di Lucetta Scaraffia – incontro con Voutch
giovedì 23 Novembre 2017 @ 19:00 - 21:30
sede: Accademia di Francia a Roma – Villa Medici (Roma).
Con la conferenza Il corpo delle donne nell’arte sacra, la storica e giornalista Lucetta Scaraffia apre il 23 novembre alle 19 il nuovo appuntamento de I Giovedì della Villa, ideati dalla direttrice Muriel Mayette-Holtz e curati da Cristiano Leone. È invece dedicata al disegnatore Voutch la seconda parte della serata, ore 20.30. Firma di Le Monde e illustratore popolarissimo in Francia per il suo sguardo ironico e disincantato sui contemporanei, per I Giovedì Voutch offre un racconto fuori dai canoni dell’evoluzione delle società umane, attraverso Il disegno umoristico dalla preistoria a oggi.
Lucetta Scaraffia si è spesso occupata di storia delle donne e di storia del cristianesimo, con una particolare attenzione alla religiosità femminile. «Nell’arte sacra cristiana occidentale il corpo femminile costituisce, al tempo stesso, un pericolo da neutralizzare e un simbolo da glorificare, in quanto tramite sacro, indispensabile per l’Incarnazione», spiega la storica nel presentare l’incontro a Villa Medici. «Tutte le immagini femminili si pongono quindi all’interno di questa contraddizione, non facile da affrontare ma anche origine di splendide opere d’arte. Se la forza dirompente della nudità femminile appare per la prima volta nelle medievali madonne del latte, con il Rinascimento il corpo delle Vergini diventa sempre meno ieratico e più umano e sessuato. Nasce anche una produzione parallela, che attraverso temi della storia sacra, come la Maddalena penitente o Susanna e i vecchioni, danno agli artisti la possibilità di rappresentare nudità femminili meno caste, indubbiamente più conturbanti». Una lettura storico-antropologica di queste immagini permette di fare luce sul ruolo simbolico esercitato dalle donne in queste società, e quindi di comprendere meglio la condizione femminile nella storia.
Lucetta Scaraffia è editorialista per i quotidiani Il Messaggero e Osservatore Romano, e collabora con il Sole24ore e con diverse altre riviste. È membro del Comitato nazionale di bioetica e Consultore del Pontificio Consiglio per la nuova evangelizzazione. Il 10 maggio 2017 è stata insignita del grado di ufficiale della Legion d’onore della Repubblica francese.
Parte da un’insolita premessa Voutch, al secolo Olivier Vouktchevitch, per raccontare la funzione fondamentale del disegno umoristico nello sviluppo delle società umane. «Sembrerebbe che il disegno umoristico sia stato un catalizzatore culturale estremamente potente e abbia forgiato, grazie al riso – complice, quindi aggregante – l’identità propria a ciascuna delle grandi civiltà che hanno preceduto la nostra, dalle turbolente tribù celtiche d’Irlanda ai Maya messicani, dagli Inuit alle popolazioni mesopotamiche». Si tratta di una conclusione cui sono giunti noti studiosi riunendo i risultati delle loro ricerche archeologiche, aiutati in questo da nuove e rivoluzionarie tecnologie come i sistemi di tracciabilità laser degli aminoacidi o la ricostruzione in 3D degli odori corporei vecchi di diverse migliaia di anni. È giunto quindi il momento di fare il punto sui nuovi e spettacolari progressi che mettono in discussione buona parte delle nostre certezze in questo campo, in particolare il celebre aforisma di Oscar Wilde: “Il riso è proprio dell’uomo inglese”.
Voutch ha pubblicato nove album, tra i quali Tout se mérite, 2013, e Petit traité de Voutchologie fondamentale à l’usage des fans et autres voutchophiles éventuels, 2015, entrambi per Cherche midi éditeur.