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Giulia Foscari presenta “Antarctic resolution”

sabato 22 Maggio 2021 - domenica 21 Novembre 2021

Giulia Foscari. Antarctic resolution

sede: Giardini della Biennale – Padiglione Centrale (Venezia).

Con una superficie pari al 10% delle terre emerse del nostro pianeta, l’Antartide – il continente ‘scoperto’ solo dopo la rivoluzione industriale – è un Bene Comune dell’Umanità del quale non abbiamo preso la doverosa coscienza. Lontano dall’essere un paesaggio incontaminato, l’Antartide è un territorio conteso, ricco di risorse naturali che potrebbero rivelarsi indispensabili in un mondo che conosce un sempre più rapido accrescimento della popolazione. Gli strati di ghiaccio che si sono accumulati sul suo suolo roccioso – creando una riserva di acqua dolce pari al 70% di quella disponibile nel nostro pianeta – non sono ‘solo’ una sorta di archivio planetario che conserva dati scientifici cruciali per informare improrogabili politiche ambientali, ma sono anche una riserva d’acqua dolce – cioè un elemento prezioso per la sopravvivenza della umanità – che se si dovesse sciogliere a causa dal riscaldamento globale antropogenico indurrebbe un innalzamento del livello dei mari che sommergerebbe le aree costiere di tutti gli altri continenti.

Alla vigilia del 200° anniversario del primo avvistamento dell’Antartide, Giulia Foscari 1/ Unless 2 ha invitato oltre 200 specialisti in diversi ambiti disciplinari – dell’architettura, biologia, chimica, scienze del clima, ingegneria, geografia, storia, diritto, letteratura, logistica, medicina, fisica, scienze politiche, sociologia, tecnologia e arti visive – ad unire le loro forze per condurre una ricerca interdisciplinare sull’Antartide per quanto possibile esaustiva e svelare la complessità delle forze naturali e politiche che agiscono su questi 26 quadrilioni di tonnellate di ghiaccio.

Antarctic Resolution rifiuta la visione pixelata dell’Antartide offerta da società di Big Data e promuove l’elaborazione di un’immagine ad alta risoluzione della realtà complessa del continente, del suo ineguagliabile potenziale scientifico, della sua importanza sullo scenario geopolitico mondiale, della sua governance, e delle forme di insediamento antropico che si sono finora sperimentate per consentire una presenza umana in un territorio altrimenti invivibile. Volendo mobilitare le generazioni future a intraprendere senza indugio una risoluzione Antartica, la ricerca rivela altresì che nel nostro ‘settimo continente’ agisce una rete nascosta di crescenti interessi economici e strategici, nonché di tensioni e rivalità internazionali avvolte nell’oscurità, come nell’oscurità è avvolto il continente per sei mesi all’anno.

Antarctic Resolution, è esposto per la prima volta alla 17. Mostra Internazionale di Architettura, “How will we live together?”, curata da Hashim Sarkis, preside della School of Architecture and Planning del Massachusetts Institute of Technology (MIT). Esposta nel Padiglione Centrale dei Giardini della Biennale, la ricerca – che prelude ad una pubblicazione a stampa curata da Giulia Foscari/Unless che verrà rilasciata per l’occasione – è esposta insieme ai singolarissimi ‘occhiali’ indossati dal Capitano Scott durante il suo attraversamento dell’Antartide, e all’Antarctic Suit, una tuta tecnologicamente all’avanguardia concepita dalla D-Air Lab per consentire il massimo della sopravvivenza umana nel deserto bianco. La chiamata ad un’azione collettiva è amplificata dall’allarmante paesaggio sonoro prodotto da un’installazione di Arcangelo Sassolino, 250 volte al secondo, sviluppata in collaborazione con Unless e con il glaciologo David Vaughan (scienziato capo progetto dell’International Thwaites Glacier Collaboration) che denuncia l’accelerato assottigliamento della criosfera e il progressivo innalzamento del livello del mare.

Imparando dallo spirito di cooperazione antartico, in cui l’istinto di sopravvivenza unisce persone di cultura e specializzazioni divergenti, Unless propone, con Antarctic Resolution, di avviare la costruzione di una piattaforma in cui cittadini planetari – indipendentemente dalla loro nazione – si impegnano in uno sforzo concorde e unanime per programmare il futuro dell’Antartide e, a sua volta, del nostro pianeta.

Note

  1. Giulia Foscari Widmann Rezzonico è un architetto, ricercatrice e scrittrice che ha lavorato in Europa, Asia e America. È la fondatrice di UNA, uno studio di architettura focalizzato su progetti culturali, e del suo alter ego Unless, un’agenzia non-profit dedicata alla ricerca interdisciplinare su territori estremi minacciati dalla crisi planetaria. Le passate esperienze lavorative di Foscari includono una lunga collaborazione con Rem Koolhaas/OMA, iniziata a Hong Kong e che l’ha portata a dirigere la piattaforma sudamericana di OMA, e con Zaha Hadid Architects. È partner dello studio di architettura FWR Associati e membro del Consiglio Internazionale del MoMA. Il suo lavoro è stato esposto in più edizioni della Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. Foscari ha insegnato all’Università di Hong Kong e all’Architectural Association, dove ha diretto una Diploma Unit e fondato The Polar Lab. È autrice di Elements of Venice ed è la curatrice di Antarctic Resolution (Lars Müller Publishers).
  2. Unless è un’agenzia non-profit per che riunisce esperti interdisciplinari per condurre ricerche su territori estremi minacciati dalla crisi planetaria. Fondata da Giulia Foscari, la pratica collaborativa di Unless coinvolge specialisti di architettura, biologia, chimica, scienze del clima, ingegneria, geografia, storia, diritto, letteratura, logistica, medicina, fisica, scienze politiche, sociologia, tecnologia e arti visive. Il progetto pilota di Unless, Antarctic Resolution, ha portato alla fondazione di The Polar Lab, la piattaforma accademica transnazionale dell’agenzia co-diretta da Francesco Bandarin, Sol Camacho, Juan Du, Giulia Foscari, Arturo Lyon e Florencia Rodriguez. Con sede ad Amburgo e Venezia, Unless opera in parallelo al suo alter ego, UNA.

Dettagli

Inizio:
sabato 22 Maggio 2021
Fine:
domenica 21 Novembre 2021
Categoria Evento:
Tag Evento:
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Luogo

GIARDINI DELLA BIENNALE
Sestiere Castello
Venezia, 30122 Italia
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