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Gosia Turzeniecka – Mostra personale
mercoledì 10 Aprile 2019 - domenica 30 Giugno 2019
sede: La Scala Società tra Avvocati – Auditorium Piero Calamandrei (Milano).
Scene di vita quotidiana, animali, paesaggi: sono i soggetti delle opere in mostra – prevalentemente acquerelli monocromi – che la pittrice di origine polacca ritrae, sempre dal vivo e in movimento, per trasmetterne l’emozione fuggevole e gli aspetti più sensibili.
Gosia Turzeniecka riesce a cogliere con un solo gesto, una sola pennellata, quello che la circonda ed impressiona.
Nella prefazione del catalogo della mostra, Marco Enrico Giacomelli, direttore di Art Tribune, scrive: “Lo studio – inteso estensivamente come il luogo nel quale l’artista lavora, ma in primis vive, relazionandosi con l’ambiente, con il proprio Sé, i propri cari e gli operatori del settore – riflette l’artista stesso e dunque la sua opera”.
E la casa-studio di Gosia Turzeniecka è una cascina nelle campagne torinesi dove non si arriva per caso, non è un luogo di passaggio nel quale si arriva senza averlo pianificato.
Secondo Giacomelli si tratta di “un luogo che, nella sua stessa topografia, rivela le spinte contrapposte e pulsanti delle forze centripete e centrifughe, con gli edifici che fanno da perno e da attrattore rispetto ai campi circostanti e un cortile che è un buco nero, a sua volta dotato di forza traente ma al contempo luogo aperto che dialoga, oltre gli edifici, con l’aperto e la radura”.
Forze contrastanti raccontate con tratti essenziali, rapidi, ad acquerello su carte di mille fogge, per dimensioni, orientamento, composizione, natura e che si percepiscono nelle opere dell’artista, che ritragga la durezza dei blocks – gli infiniti caseggiati brutalisti della natìa Polonia – quanto la violenza della carne (violenza erotica anche se ricoperta d’abiti, come ci ha insegnato Mario Praz) o la serie dei suoi acquerelli polaroid – tali solo per formato e immediatezza.
Giacomelli conclude la prefazione descrivendo così le polaroid: “Sono attimi sospesi in precario equilibrio fra la massima contrazione e la deflagrazione, che è venuta un momento prima e che avverrà un momento dopo, in un’alternanza che – in un truismo circolare – è la vita stessa”.
Inaugurazione: mercoledì 10 aprile alle ore 18:30