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Guardami! Sono una storia… Marte, Venere con Cupido e un cavallo di Veronese
sabato 1 Maggio 2021 - domenica 18 Luglio 2021

sede: Pinacoteca Nazionale di Ferrara (Ferrara).
La mostra “Marte, Venere con Cupido e un cavallo” è l’esposizione dedicata al dipinto di Paolo Caliari, detto il Veronese terzo appuntamento del ciclo di mostre dossier “Guardami! Sono una storia…” realizzate grazie alla collaborazione tra le Gallerie Estensi e il Laboratorio DiDiArt del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara.
Le mostre, allestite in modo innovativo e coinvolgente, propongono una riflessione ogni volta su una singola opera proveniente da musei italiani, invitando il pubblico ad osservarla accuratamente e in profondità per imparare a conoscere il lavoro di studio, organizzazione scientifica e comunicazione culturale svolti nell’ambito museale ed universitario.
Dopo la mostra sui Portaroli di Cristoforo Munari detto il Pitocchetto provenienti dalla Pinacoteca di Brera, e Et in Arcadia ego del Guercino proveniente dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica Barberini Corsini di Roma arriva quindi a Ferrara il dipinto di Veronese (Verona, 1528 – Venezia, 1588) proveniente dalla Galleria Sabauda dei Musei Reali di Torino.
Il quadro.
Il protagonista di questa esposizione, il dipinto Marte, Venere con Cupido e un cavallo di Paolo Caliari, detto il Veronese è un piccola tela che mette in scena un momento intimo e passionale tra le due divinità. Veronese si ispira alla tradizione mitologica, reinterpretandola in chiave ironica e allegorica. I due amanti clandestini vengono interrotti dal piccolo Cupido, figlio della dea, che irrompe nella stanza portando con sé un cavallo. L’animale va interpretato come simbolo dei compiti di Marte, dio della guerra, momentaneamente trascurati per dedicarsi ai piaceri d’amore. La luce, che illumina i corpi degli amanti e la ricca alcova in cui si trovano, mettono in risalto il vivace cromatismo tipico della produzione artistica del Veronese ma in un inedito e raro formato di piccole dimensioni: i colori accesi e un disegno ben delineato rendono l’opera un vero gioiello, prezioso e raffinato. Per guidare i visitatori in questa esperienza di osservazione approfondita dell’opera, volta a far emergere la storia messa in figura dal pittore, sono stati realizzati i vari apparati nel corso di seminari che hanno coinvolto giovani studiosi e studenti. Alcuni video di approfondimento e brevi testi esplicativi accompagnano gli spettatori all’incontro con il dipinto, illustrandone diversi aspetti come la storia collezionistica, la tecnica pittorica e il rapporto con la tradizione letteraria ed artistica.
Il progetto.
L’iniziativa Guardami! Sono una storia… è un progetto frutto della collaborazione fra le Gallerie Estensi e il Laboratorio DiDiArt del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara. Alle fasi di ricerca, progettazione e organizzazione hanno partecipato giovani studiosi di diverse facoltà e studenti di UniFe con la supervisione dei funzionari delle Gallerie Nazionali e di alcuni componenti del Comitato Scientifico del Laboratorio. Gli studenti hanno avuto modo di accostarsi alla vita del museo e di studiare a contatto diretto con chi da anni lavora alle Gallerie che, generosamente, ha messo a disposizione la propria esperienza. Le tre mostre dossier, previste presso la Pinacoteca Nazionale di Ferrara (luglio 2020 – luglio 2021), propongono una riflessione approfondita su singole opere provenienti da musei italiani, invitando il pubblico ad osservarle di volta in volta accuratamente e a conoscere il lavoro di studio, organizzazione scientifica e comunicazione culturale nell’ambito museale ed universitario. Per guidare i visitatori in questa esperienza di osservazione approfondita delle opere, destinata a far emergere le loro qualità stilistiche e la loro storia, sono stati realizzati i vari apparati, in un seminario che ha coinvolto giovani studiosi e studenti. Un video di approfondimento e alcuni testi scientifici, con due narratori di eccezione, accompagnano gli spettatori all’incontro con le opere, illustrandone lo stile, la storia, il rapporto con la tradizione artistica, illuminando i dettagli e proponendo, infine, un’inedita attualizzazione dei soggetti rappresentati.