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Hugo Pratt. Da Genova ai Mari del Sud

giovedì 14 Ottobre 2021 - domenica 8 Maggio 2022

Hugo Pratt. Da Genova ai Mari del Sud

sede: Palazzo Ducale di Genova (Genova).
cura: Patrizia Zanotti.

L’esposizione presenta oltre 200 pezzi originali, tra tavole e acquerelli, risalenti anche al più raro periodo argentino, accompagnati da un’originale multivisione, sorta di Lanterna per non perdere la rotta e immergersi nelle storie dell’avventuriero più amato di sempre.

L’esposizione raccoglie tutto il mondo prattiano, fatto di ribelli e rivoluzionari, donne seducenti, indiani, Venezia, i boschi e le praterie indimenticabili di Wheeling e Ticonderoga. Ci sono tutti i riferimenti letterari che hanno fatto parte della sua formazione come Kenneth Roberts, Fenimore Cooper e James Olivier Curwood e gli indiani del nordest americano del XVIII secolo che sono alla base del suo immaginario avventuroso.

Le sezioni di mostra
Nella Sala Kirk, la prima della mostra, si racconta la storia che unisce Pratt a Genova tramite l’editore Florenzo Ivaldi, il creatore, nel 1967, della rivista “Sgt. Kirk”, che pubblica per la prima volta in Italia la produzione di Pratt realizzata in Argentina dal 1950 al 1962; tutte storie che nascono da una mitica serie creata dello sceneggiatore argentino Oesterheld. Nel primo numero di questa rivista, appare per la prima volta Corto Maltese. Un’altra grande serie, “Gli Scorpioni del Deserto”, verrà poi pubblicata sul numero 28 della stessa rivista. Ad accogliere il visitatore ci saranno anche le foto che Elisabetta Catalano, realizzo nel suo studio romano nel 1994, catturando lo sguardo di Pratt attraverso un vetro sul quale stava disegnando Corto Maltese: una sorta di foglio trasparente, o forse di specchio, che consente di entrare nell’intimità dello sguardo dell’autore che si confronta con il suo personaggio più famoso. Oltre alle foto di Catalano si potrà vedere anche il vetro disegnato.

Nella seconda sala le opere sono esposte per temi, quelli presenti in tutta la produzione prattiana e che si ritrovano in varie storie e in diversi periodi della sua vita artistica. Ci sono i riferimenti letterari che hanno fatto parte della formazione, le donne che rappresentano i caratteri più seducenti delle sue avventure e i ribelli: quelli del Sertao, della Cina prerivoluzionaria e gli indipendentisti irlandesi.
Non possono mancare naturalmente Venezia, presente anche in storie lontane dalla laguna, e l’Argentina, il paese dove è avvenuta l’evoluzione artistica che ha trasformato Pratt da disegnatore ad autore completo.

La sala 3 presenta i lavori dedicati agli indiani del nordest americano del XVIII secolo, che hanno rappresentato per Hugo Pratt una lunga passione giovanile e la base del suo immaginario avventuroso. Pratt ha accumulato nella sua biblioteca più di 2.000 volumi sulle varie tribù di Irochesi, Uroni e Moicani, tanto per citarne le principali.
Le letture di autori come Kenneth Roberts, Fenimore Cooper, James Oliver Curwood, hanno trasmesso a Pratt, tramite le descrizioni di boschi, praterie e fiumi, una serie di suggestioni e atmosfere paesaggistiche che lo hanno aiutato a realizzare due mitiche serie tra le più suggestive di tutta la sua opera: Wheeling e Ticonderoga. Anche l’ultimo acquarello dell’artista è stato dedicato a questo mondo tanto amato fin dalla tenera età. Già all’età di 5 anni il bambino Pratt riempiva interi fogli di disegni di indiani, impressionato dai film visti con la nonna che gli diceva sempre: “Disegna quello che hai visto al cinema”.

La sala 4 è un omaggio all’Africa che per Pratt ha rappresentato un momento fondamentale dell’adolescenza. Arrivato in Abissinia a 10 anni, durante il periodo dell’occupazione italiana, i paesaggi, le popolazioni, le tradizioni e la cultura di quei popoli lo marcheranno per sempre e gli daranno lo spunto per realizzare diversi lavori come la serie “Gli Scorpioni del deserto”, “In un cielo lontano”, “Baldwin 622” e naturalmente i 4 episodi delle “Etiopiche” con Corto Maltese.

La sala successiva è interamente dedicata a Corto Maltese, personaggio unico ed emblematico fra tutti gli eroi del fumetto, un’icona del vero viaggiare la cui immagine, sempre attuale, continua a suscitare emozioni nell’immaginario di lettori vecchi e nuovi.
Questa sezione non pretende di rappresentare tutte le sue avventure, ma vuole trasmettere un’idea dello spirito del personaggio e delle sue molteplici sfaccettature che ne fanno un’icona di libertà, di rispetto per le differenti culture e di apertura verso gli altri.

Nell’ultima sala trova posto una carrellata di tutti quelli ai quali Pratt ha dato un nome e che ha fotografato con lo stile della foto tessera. Ognuno di questi, con un solo sguardo, racconta una storia.
Seguono le opere dei quattro artisti che hanno ripreso e reinterpretato sia la serie di “Corto Maltese” che quella de “Gli Scorpioni del deserto”.

Immagine in evidenza
Corto Maltese, Una balata del mare salato. © 1976 Cong S.A. Svizzera tutti i diritti riservati
Informazioni
mostrapratt.it

Dettagli

Inizio:
giovedì 14 Ottobre 2021
Fine:
domenica 8 Maggio 2022
Categoria Evento:
Tag Evento:
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Luogo

PALAZZO DUCALE DI GENOVA
Piazza Giacomo Matteotti, 9
Genova, 16123 Italia
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Phone
010 5574065
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